L’Emilia-Romagna punta sempre di più sul turismo estero, a partire da quello britannico in buona crescita negli ultimi anni, anche grazie ai nuovi voli diretti dal Regno Unito, in particolare su Rimini. La prossima settimana le mete della regione saranno promosse al Wtm, il World Travel Market di Londra, con un nuovo ‘taglio’ per conquistare i viaggiatori d’oltremanica e influencer locali che hanno viaggiato in regione. Sono state anche realizzate 14 cartoguide tematiche in inglese per attrarre i vari segmenti di mercato, dai siti Unesco ai castelli, dai cammini al cicloturismo, dal food&wine ai motori. Materiale presentato oggi in Regione insieme al calendario per la presentazione delle destinazioni emiliano-romagnole e all’estero: dopo il Regno Unito sarà la volta della più ‘classica’ Germania, con la traduzione del materiale in lingua tedesca. “Il futuro? Lo guardiamo con un grande sguardo rivolto verso l’estero - dice l’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni- il mercato internazionale già rappresenta quasi un terzo delle presenze e i paesi stranieri crescono a doppia cifra nei collegamenti aerei. Come regione abbiamo l’ambizione di mettere sempre più a frutto il nostro sistema aeroportuale per essere in grado di intercettare dal punto di vista del turismo sempre più persone che vogliono venire a vivere un’esperienza nella nostra regione”.
Davide Cassani, ex ciclista professionista e presidente di Apt, assicura che dopo il Grand départ del 2024 “l’onda lunga del Tour de France si farà sentire per alcuni anni, per questo dobbiamo continuare a lavorare in questa prospettiva. In Emilia-Romagna abbiamo eccellenze in tutto e per tutto. Abbiamo bisogno di turisti stranieri, perche’ come sappiamo il turismo italiano ha un po’ di difficoltà in tutta Italia, non solo in Emilia-Romagna”.
Qualcosa da migliorare però c’è, se lo stesso Cassani insieme a Frisoni sta lavorando per ottenere una asfaltatura ottimale dei percorsi ciclistici più battuti dai ciclisti stranieri. E se il presidente di Federalberghi Alessandro Giorgetti lamenta la carenza di voli dalla Germania, “da dove partono continuamente voli per Maiorca e le Baleari”, Frisoni assicura: l’obiettivo e’ attrarre “più voli possibili da tutti i Paesi dove le persone hanno interesse a visitare la nostra regione. Ad esempio la Polonia ci sta dando soddisfazioni che non ci aspettavamo, anche come potere di acquisto di chi arriva”.
Per quanto riguarda il Regno Unito, da gennaio ad agosto di quest’anno le presenze nelle località emiliano-romagnole sono cresciute quasi dell’8% (385.258 presenze in tutto), un risultato che arriva dopo il +14,3% dell’anno precedente. I nuovi voli dagli aeroporti inglesi su Rimini, tutti confermati anche per l’estate prossima, hanno ottenuto una media di riempimento del 75,5%, per un totale di 40.000 passeggeri.
