“Per me è stato un grande errore”. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, boccia la decisione di escludere Israele dal Ttg a Rimini. Il turismo precisa, ai cronisti prima del taglio del nastro, è un “ponte di pace tra i popoli” e “nessuno si può arrogare il diritto di escludere nessuno”. Anzi, continua, “noi siamo ben contenti di ospitare nella nostra nazione tutti i turisti del mondo, non ci interessa da che Paese arrivano, ci interessa che l’Italia sia veramente un Paese ospitale e soprattutto non siamo mai contro qualcuno, ma siamo a favore della promozione del turismo della nostra nazione”. Lo stop, insiste, è un errore e nel pomeriggio la ministro incontrerà il consigliere degli Affari turistici dell’Ambasciata d’Israele. Il presidente di Ieg, la società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza, Maurizio Ermeti, ribadisce allora che la scelta è stata fatta in base al “senso di responsabilità che come Fiera abbiamo di fronte alle 2.700 aziende che hanno scelto di frequentare questa manifestazione, il cui desiderio era evidentemente quello di trascorrere queste tre giornate parlando di viaggi, di turismo, di vacanze, in un clima sereno dove potessero fare i loro affari”. Una scelta quindi per “garantire un clima di serenità e di sicurezza, non per altre ragioni”.
Ttg Rimini, Santanché: “Un grande errore escludere Israele”. Ermeti: “Semplice senso di responsabilità”

Grandi numeri
Hanno aperto questa mattina alla Fiera di Rimini Ttg Travel Experience e InOut | The Hospitality Community, le due manifestazioni del turismo e dell’ospitalità firmate Italian Exhibition Group. Presenti 2.700 brand espositori disposti su 26 padiglioni e 1.000 buyer provenienti da 75 Paesi per tre giorni di incontri, business e visioni sul turismo globale.
Salutando i presenti, Maurizio Ermeti ha sottolineato tutte le grandi novità che in questi anni interessano il mondo del turismo: “Il titolo che abbiamo scelto per questa edizione di TTG è “Awake to a new era”, un titolo che già di suo è una bella scossa, un invito a risvegliarci dalle abitudini e dalle consuetudini perché i fatti ci stanno insegnando come dal periodo del Covid in poi siano cambiati i turisti e il modo stesso di fare turismo. Oggi a nessuno piace più essere massa. Nella ricerca del viaggio, tutti vorrebbero un’esperienza motivante, autentica e di coinvolgimento personale. Il turismo sta affrontando un cambio di paradigma a livello macroeconomico, sociale e politico ed è in corso una metamorfosi del turismo. Il nostro compito è quello di dare risposte adeguate. Ecco, dunque, il ruolo e la responsabilità che ci prendiamo con Ttg e Inout: noi non ci limitiamo oggi, e non ci limiteremo in futuro, a fotografare ciò che accade, ma saremo sempre più una piattaforma di idee, una fucina per i progetti, un’occasione continua di confronto e di ispirazione. Qui, a TTG e INOUT, vogliamo costruire insieme ai protagonisti del settore la nuova era del turismo”.
Il sindaco Sadegholvaad, ha rimarcato dal canto suo, la necessità di guardare al futuro: “Credo che l’appuntamento con Ttg Travel Experience e InOut sia quest’anno più che mai necessario. Il motivo è ben espresso dal titolo di questa edizione: stiamo vivendo un periodo di profondi cambiamenti, spesso rapidissimi e il settore dei viaggi e delle vacanze non solo non fa eccezione, ma ne è una delle testimonianze più concrete. Anche la stagione estiva appena conclusa ha messo in luce l’evoluzione dei tempi e delle abitudini dei visitatori, un cambiamento a cui il comparto nel suo insieme non può semplicemente adattarsi, ma che deve imparare ad anticipare con coraggio. Guardare davvero a una ‘nuova era’ del turismo significa oggi confrontarsi con temi cruciali: dalle opportunità e dai limiti dell’intelligenza artificiale, alle sfide poste dai cambiamenti climatici, fino alle nuove dinamiche della promozione e della comunicazione, come già accade in ogni altro settore industriale. In questo senso, appuntamenti come TTG Travel Experience e InOut rappresentano un momento prezioso di incontro e confronto ed è significativo che sia proprio la città di Rimini a farsi piattaforma di partenza per questo necessario cambio di strategia”.
Così Roberta Frisoni, assessora al Turismo della Regione Emilia-Romagna: “La nostra Regione è in prima linea nel proporre offerte culturali, sportive ed enogastronomiche d’eccellenza, tra città d’arte, borghi storici e castelli, la Riviera, l’Appennino, il golf, il wellness, la Motor e la Food Valley, a cui si aggiungono itinerari di cicloturismo ed esperienze di vacanza attiva e sostenibile capaci di attrarre anche il pubblico internazionale, in costante crescita. Il TTG Travel Experience rappresenta per l’Emilia-Romagna rappresenta anche un motivo di attenzione all’interno del comparto MICE (Meeting, Incentive, Congressi ed Eventi). Questa edizione presenta tra le novità un focus e attenzione sullo sport e sul Wellness, un settore su cui la regione investe da anni insieme alle destinazioni e agli operatori del settore, consapevoli delle opportunità in chiave turistica che gli eventi e la pratica sportiva possono dare durante tutto l’anno in modo diffuso nei territori”.
Oltre alle parole su Israele, Daniela Santanché ha sottolineato: “L’edizione di quest’anno del Ttg di Rimini segue il primo WTTC Global Summit in Italia, che ha ribadito il ruolo strategico del comparto come leva economica e sociale. Gli investimenti annunciati a conclusione del vertice, pari a 8 miliardi di euro, sosterranno crescita, occupazione, innovazione e sviluppo infrastrutturale per un settore che contribuisce al 13% del Pil e dei posti di lavoro. In più, prevediamo che, nei prossimi dieci anni, questo contributo crescerà ancora, toccando quota 3,7 milioni di occupati, oltre 280 miliardi di PIL e più di 220 miliardi di spesa turistica. Intanto, quest’anno l’Italia ha continuato a registrare risultati record su tasso di saturazione e presenze, confermandosi leader europeo e rafforzando la destagionalizzazione. Il Governo continuerà a sostenere il settore”.
Al taglio del nastro anche Gianmarco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica: “Il turismo è al centro di tanti cambiamenti e TTG Travel Experience è un punto di osservazione privilegiato per conoscerli e comprenderli. Gli operatori del turismo organizzato possono trovare qui risposte sul futuro della loro professione, sui servizi da implementare, sui mercati internazionali che si possono aprire o rafforzare nei prossimi anni, sia per l’incoming che per l’outgoing. E tutti quanti possiamo comprendere meglio come promuovere e valorizzare l’enorme e molteplice patrimonio che l’Italia può offrire ai potenziali visitatori. Si tratta quindi di una grande opportunità per chi vuole capire meglio e investire in uno dei settori più importanti e rappresentativi dell’economia italiana”.