Se l’Europa intende “consegnare le spiagge italiane ad alcune lobby e multinazionali”, la Lega si batterà fino in fondo per “difendere il lavoro di migliaia di famiglie di piccole imprese”. Il vice premier Matteo Salvini è arrivato a Rimini per partecipare al Ttg e non si è sottratto ai temi più caldi: “La Lega si batte per il lavoro delle imprese e delle spiagge. Con due guerre in corso la Commissione Europea si preoccupa di licenziare i balneari, ma noi teniamo duro perché il comparto porta 100 milioni di turisti in Italia e 10 miliardi di euro di ricchezza. La Commissione ha mandato una letteraccia che dice che chi ha lavorato per 30 anni negli stabilimenti non ha diritto a un centesimo, ma noi non molliamo per evitare il monopolio di grandi imprese e garantire un indennizzo giusto ai balneari. I tempi del decreto indennizzi? Ne ho parlato ieri in consiglio dei ministri: c’è tempo fino al 2027-2028 per mettere a terra dei bandi veri. Sui bandi chiedo ai Comuni di attendere il decreto indennizzi”.
Così Salvini sul ponte sullo Stretto: “Il voto dei calabresi è stato eclatante e a Reggio Calabria è il secondo partito. Il ponte è una infrastruttura necessaria che significa più lavoro, meno traffico e meno smog. Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo e attirerà anche tanti turisti, avrà un impatto incredibile”.
Interpellato sulla guerra a Gaza, Salvini ha aggiunto: “Se Trump riuscirà a portare la pace, il premio Nobel sarà strameritato. Per me è un grande’
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti partecipa al convegno nazionale degli imprenditori balneari aderenti a Sib-Fipe Confcommercio. L’attesa è tutta per quel decreto indennizzi che potrebbe aprire le porte ai bandi per l’assegnazione delle spiagge. Ieri pomeriggio Confartigianato imprese demaniale ha tenuto il convegno dal titolo “Rimanere sulle spiagge, alleanze strategiche per le concessioni balneari”. Durante il convegno, un appassionato intervento di Antonio Capacchione, presidente nazionale Sib.