“Ti vendo la mia Fiat Panda”, ma la trattativa finisce male, prende un ramo e lo bastona a Rimini

E’ stato condannato a due anni di reclusione con rito abbreviato, il 43enne di origine pugliese ma residente a Rimini che il 3 settembre del 2022 prese a bastonate, usando un grosso ramo trovato in strada, un automobilista romano col quale doveva concludere un affare di compravendita. ll gup Raffaele Deflorio, ha derubricato il reato in lesioni gravissime, mentre il pugliese era stato rinviato a giudizio per tentato omicidio, e condannato il 43enne a due anni di reclusione pena sospesa. Il caso a fine estate di due anni fa aveva destato scalpore perché si era verificato in pieno giorno e i due uomini venuti alle mani erano finiti entrambi in ospedale. Il più grave il romano, ossia il potenziale acquirente, era finito al “Bufalini” di Cesena dopo essere stato preso a bastonate in testa. L’aggressore foggiano si era difeso - a suo dire - da una martellata che il romano gli aveva tirato su un braccio. E per risposta aveva raccolto da terra un ramo dal notevole diametro e l’aveva scaraventato contro il romano.
Il via da un annuncio
La vicenda nata dall’annuncio messo in rete dal pugliese per vendere una Fiat Panda. All’appuntamento si erano presentati dei giovani romani ma quando l’acquirente si era rifiutato di far partire il bonifico istantaneo l’affare era sfumato. I romani, tuttavia, avevano seguito l’auto del venditore con una serie di manovre azzardate fino a quando si erano fermati a Miramare nel parcheggio vicino alle Poste di viale Marconi. Era nata una discussione in cui l’acquirente con un martello avrebbe aggredito il 43enne che si era difeso colpendo con il grosso ramo. Il custode del parcheggio aveva dato l’allarme. I carabinieri avevano a quel punto arrestato il pugliese che dopo qualche giorno di permanenza ai Casetti era andato ai domiciliari.