«Ti regalo una corda per impiccarti». Minaccia la ex e finisce a processo

Andrà a processo il 43enne accusato di maltrattamenti nei confronti della compagna di 37 anni, madre dei suoi quattro figli minori. Così ha deciso il gup Vinicio Cantarini, accogliendo la richiesta di giudizio immediato formulata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi. Già fissata anche la prima udienza in calendario per il 17 dicembre davanti alla giudice Elisa Giallombardo. L’imputato, attraverso il suo legale, l’avvocato Fabrizio Briganti del foro di Forlì-Cesena, ha però due settimane di tempo per richiedere eventualmente il giudizio abbreviato.

«Fai la governante», «sei una donna che non vale niente», «meriti di morire bruciata» e «ti regalo una corda per impiccarti così non mi sporco le mani» sono solo alcune delle terribili frasi che l’uomo ripeteva alla donna, difesa nel procedimento dall’avvocato Igor Bassi. A fine giugno scorso la svegliò, pretendendo da lei un rapporto sessuale, ma al suo rifiuto le ordinò di preparare le loro bimbe e andare al mare. A chiamare le forze dell’ordine in quell’occasione fu la madre dell’uomo, preoccupata dalle urla provenienti dall’appartamento, la quale poi riferì ai militari che il figlio, ubriaco, stava discutendo animatamente con la compagna. Portato in caserma, il 43enne continuò imperterrito con le minacce anche nei confronti della madre, non perdonandole il fatto di aver chiamato i carabinieri. «Se voi due non la fate finita, ammazzo te e lei» avrebbe detto facendosi sentire anche dai militari presenti.

Dopo quell’episodio, su richiesta del pm Bertuzzi, il gip Cantarini dispose nei confronti dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla compagna e ai luoghi da lei frequentati mantenendo una distanza non inferiore a 500 metri, l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di comunicare con la donna e i familiari, anche per via telematica e informatica.

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