Thomas torna a ballare dopo la seconda operazione al cuore: la vittoria del 19enne pluricampione di folk

Dopo la seconda operazione al cuore, è tornato ad allenarsi il sette volte campione d’Italia e vice campione mondiale di ballo folk romagnolo 2023, Thomas Melini. Un risultato non scontato e annunciato con orgoglio dalla madre del 19enne, Valentina Felici. «Esattamente 90 giorni fa il cuore del mio ragazzo è stato fermato, attaccato a una macchina e aggiustato», dice ripercorrendo a ritroso i ricordi.
«Quante cose possono accadere in 90 giorni?» Con queste parole nel 2016 Valentina ha spiegato al suo bambino il primo intervento, dice alzando il velo sul lessico familiare e su un calvario che ha ribussato alla porta dopo 8 anni, il 2 novembre 2023, quando il giovane ha subito il secondo intervento chiedendo lui ragguagli al chirurgo. «Era cambiata la scena - sottolinea la mamma - erano cambiati gli attori ma le emozioni sono rimaste immutate. L’attesa davanti a quella porta ha sempre il sapore di chi deve ingoiare un boccone troppo amaro» ammette svelando però che il lieto fine non è tardato. Dopo 90 giorni Tommy muove i primi passi di danza. Del resto “Quando posso tornare a ballare?” è stata la prima domanda che ha rivolto al medico appena uscito dalla rianimazione di Modena.
Una madre che ha un figlio 19enne, rimarca Valentina concedendosi un piccolo sfogo, dovrebbe tenere in mano un libretto degli esami universitari e non il bugiardino del Coumadin. «Quante volte l’ho pensato in silenzio, – confessa – ed è nel silenzio che ora sento il ticchettio della valvola meccanica che scandisce i suoi battiti». Ma stavolta non c’è da temere.
«È il ticchettio del ritorno a vivere - riconosce ancora - delle seconde e terze possibilità che la medicina mette in campo per i cuori birichini». Il silenzio in casa loro è destinato comunque a vita breve, interrotto com’è dal valzer di Casadei. Come quel giorno nel cuore dell’inverno quando i maestri di Tommy, Marta e Valerio Severini, andarono a ballare sotto la sua finestra dopo l’operazione inondando di luce e speranza una cupa giornata.