Terrazza della Dolce Vita 2024, Giulio Golia e i mostri di Ponticelli: “È una brutta storia che sarebbe potuta accadere a ognuno di noi”

Rimini
  • 08 agosto 2024

Sul palco de La Terrazza della Dolce Vita Giulio Golia, storico inviato del programma Le Iene e “i mostri di Ponticelli”, Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo, i tre uomini condannati per aver rapito, seviziato, stuprato e ucciso due bambine nel 1983. I tre uomini, sempre proclamatosi innocenti, hanno scontato la pena e hanno chiesto la revisione del processo: “Se io vengo a testimoniare di mia volontà, poi mi accusate di falsa testimonianza e il giorno dopo mi accusate di aver ucciso due bambine, voi siete dei criminali perché avete rovinato la mia vita e quella dei miei amici. Quei maledetti mi hanno sbattuto in carcere 32 anni solo ed esclusivamente a soffrire. La mia vita è finita grazie alla giustizia italiana, non hanno prove solo le parole. Il vero colpevole c’era. Ma lui era fuori, noi innocenti dentro. Voglio la verità, per me, gli amici miei, la mia famiglia e soprattutto per le bambine che non hanno avuto giustizia”. Giulio Golia, insieme alla sua autrice Francesca di Stefano ha raccontato nel libro Mostri di Ponticelli. O vittime di un enorme errore giudiziario? questa terribile vicenda: “Il libro racconta quello che abbiamo vissuto leggendo gli atti del processo. È una brutta storia che sarebbe potuta accadere a ognuno di noi. Loro sono riusciti a vivere 32 anni in carcere e ora fuori. Io ho visto la differenza tra prima, quando camminavano a testa bassa perché additati da tutti e adesso che stanno provando a rialzarla.”

Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del comune di Milano, risponde a Giovanni Terzi riguardo alla sua visione delle città del futuro: “Città che partecipano alle decisioni della città. Tutto questo si traduce con un ritorno all’ascolto perché non siamo più abituati ad ascoltare. Ascoltarsi è tutto. I ragazzi hanno voglia e hanno bisogno di essere ascoltati”. Tommaso Sacchi ha presentato il libro scritto a 4 mani con sua madre, Rossella Kohler: Il bosco dove tutto cominciò. Il libro parla di Dado, il nonno di Tommaso Sacchi e Giampaolo due partigiani che hanno “combattuto per la libertà d’Italia”. Il sogno di Rossella Kohler era che il libro potesse arrivare nelle scuole per creare un legame con il passato.

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