Tennis, Luca Nardi, 118 al mondo, mette radici a Cattolica. E da domenica allenamenti insieme a Sinner ad Alicante

Luca Nardi, una delle maggiori promesse del tennis italiano, se non la migliore in assoluto, approda alla Galimberti Tennis Academy di Cattolica. Il pesarese classe 2003, attuale n.118 del ranking mondiale Atp, nella sua classe tra i migliori prospetti mondiali sarà seguito direttamente al Queen’s Club da coach Giorgio Galimberti che ha costruito attorno a lui nella struttura di Cattolica un team di specialisti per portare questo giocatore nell’élite del tennis mondiale. Ieri nel club cattolichino è andata in scena la conferenza stampa di presentazione del prestigioso ingresso. Giorgio Galimberti, direttore dell’Academy, ha sottolineato i progressi compiuti in pochi anni: «E’ stata una crescita abbastanza rapida. Dal 2020, anno in cui siamo nati, abbiamo fatto passi importanti, abbiamo raddoppiato da quando siamo a Cattolica il numero degli iscritti, siamo passati dal livello Itf Future, dove abbiamo vinto parecchi tornei, fino ai Challenger dell’anno scorso con Dalla Valle e Forti. L’anno scorso Enrico Dalla Valle ha battuto giocatori di calibro di Muller e Cobolli, ora è arrivato questo accordo con Luca Nardi, un giocatore di altissima qualità. Per lui non bastava un progetto classico, abbiamo invece pensato di costruire un team ad hoc, composto da Matteo Baldini, preparatore personale di Luca, Marco De Rossi che ha lasciato l’attività da giocatore per seguire questo progetto, Frank Musarra, fisioterapista storico di Luca, il dottor Piero Benelli, anche lui medico da sempre di Luca e Luca Bertino, video analista. Per l’Accademia è la ciliegina sulla torta. Su questo progetto - ha continuato Galimberti - metterò il massimo impegno personale».
Presente il presidente del Comitato Regionale Fitp dell’Emilia Romagna, Gilberto Fantini. «Per l’Emilia Romagna - ha sottolineato - è un grande apporto quello che dà Giorgio Galimberti e la sua Accademia, chiaramente avere uno staff di persone che si occupano della crescita dei giovani in genere e in special modo degli agonisti che vogliono intraprendere la carriera professionistica è un fiore all’occhiello per tutta la Regione. Penso che Luca sia un predestinato, veniva a Rimini a fare i tornei Under, era Under 12 e vinceva facile gli Under 14. Quindi è una grande gioia che un giocatore così forte si alleni nella nostra Regione».
Il campione
Così Luca Nardi così la sua scelta: «Sono venuto spesso negli ultimi tempi ad allenarmi al Queen’s con amici come Della Valle, Forti, De Rossi. Penso che qui si lavori bene, mi sono sempre trovato al meglio, sono sempre molto accoglienti, c’è una bellissima struttura. Dal mio punto di vista per fare quel salto di qualità mi serva ora un team che lavori al 100% su di me, possiamo curare la massimo le piccole cose, qui lo potrò fare. Già questa mattina (ieri, ndr) ho fatto il primo allenamento con Simone Bertino sulla videoanalisi, mi piace molto e mi stimola parecchio». Nardi viene da un finale di stagione positivo, con la partecipazione alle Next Gen Finals e prima ancora al circuito dei Challenger in Giappone dove ha vinto un torneo ed è arrivato in semifinale in un altro, un’accelerazione che lascia pensare ad un 2024 da protagonista. «Il finale di stagione 2023 è stato positivo nell’ambito di una stagione non molto buona, con tanti alti e bassi, più bassi se devo dire. In questo finale di stagione ho trovato un buon livello, spero di poter continuare nel prossimo anno. Non voglio dire che il 2024 sarà l’anno della consacrazione, perché anche il 2023 doveva esserlo, cercherò di essere più tranquillo possibile».
La squadra
Giorgio Galimberti spiega che tipo di lavoro farà con Nardi: «Per due settimane Luca sarà ad Alicante ad allenarsi con Jannik Sinner, io farò la prima settimana, Marco De Rossi con Matteo Baldini la seconda. Jannik cerca spesso Luca, sicuramente c’è un motivo, per la qualità del suo tennis, per il carattere e alcune similitudini positive. Dal punto vista tecnico-tattico e fisico il piano è chiaro, in queste settimane ho iniziato a ragionare, mentre lui era a Jedda e in Giappone, mi sono confrontato con Simone Bertino che ha fatto il match analisi di dieci incontri di Luca, importanti al fine di capire le marginalità nelle sue virtuosità e i suoi punti deboli dove si può lavorare. Ormai si tratta di lavorare di fino. L’analisi tecnica ha mostrato dove intervenire, servizio, risposta e sul terzo colpo, quindi uscita dal servizio, affinché proprio sul servizio sia molto forte e poco breccabile. Questo deve essere supportato dalla parte fisica, la preparazione sarà breve, ma si può fare un buon lavoro fino ad arrivare ai primi due appuntamenti della stagione, Canberra e qualificazioni agli Australian Open. Mi piacciono le sfide, credo che questa sia veramente bella».
Sono poi intervenuti Simone Bertino che seguirà il settore dei match analisi e Marco De Rossi che debutta nel ruolo di coach: «E’ stata una cosa venuta con il tempo, questo poteva essere l’ultimo anno da giocatore, lasciare il tennis giocato per iniziare un percorso nuovo. Per me è arrivata questa opportunità - ha detto il sammarinese -. Dall’amicizia con Luca siamo passati ad un discorso lavorativo e credo ci siano ottimi presupposti, il team è ottimo, sicuramente faremo un buon lavoro».
Presenti alla conferenza stampa anche il dottor Piero Benelli, medico personale da tempo di Luca Nardi ed altri membri del team di Luca Nardi, Frank Musarra che si occuperà della parte fisica, in particolare sulla prevenzione degli infortuni e il preparatore atletico Matteo Baldini.