Strage di Viareggio, la Cassazione conferma la condanna all’ex ad di Rfi, Moretti. Pena da ricalcolare, il manager di Rimini evita il carcere

Rimini
  • 15 gennaio 2024

Confermate dalla Cassazione le condanne per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 che provocò 32 morti. Ma per la ridefinizione della pena, nei confronti di alcuni imputati, tra i quali anche l’ex ad di Rfi, il riminese Mauro Moretti, è stato disposto il rinvio alla Corte d’Appello di Firenze per un processo ter. Dovranno essere valutate le attenuanti generiche. Rigettato il ricorso di Vincenzo Soprano, l’ex ad di Trenitalia che ora rischia il carcere, mentre ad avviso dell’avvocata di Moretti, Ambra Giovene, grazie al ricalcolo delle pene con il nuovo processo il manager non rischierebbe più la detenzione rispetto ai 5 anni inflitti nel giudizio precedente per disastro ferroviario, incendio e lesioni (l’ipotesi di omicidio colposo era invece caduta in prescrizione) e ai 7 del primo grado. Il verdetto ha scatenato nuovamente la rabbia dei familiari delle vittime.

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