Stadio di Rimini, la garanzia del sindaco: “Stiamo lavorando anche al piano B”

Rimini

Play off promozione archiviati, sogno serie B sfumato, i tifosi biancorossi sperano, adesso, nel nuovo stadio “Romeo Neri”.

La frenata

Quello che Antonio Ciuffarella, titolare di Aurora Immobiliare, società capofila del Raggruppamento di imprese nel quale figura anche la Rimini Calcio, vorrebbe realizzare ex novo in piazzale del Popolo, sullo stesso sedime dell’attuale impianto. Ma che, tra esternazioni pubbliche dell’imprenditore laziale, silenzi della società di via XX Settembre 1870, e interventi preoccupati degli amministratori comunali («Con l’adozione della dichiarazione di pubblico interesse, approvata dal Consiglio comunale lo scorso novembre, abbiamo già messo il privato nelle condizioni di poter procedere col progetto: siamo quindi in attesa», aveva detto giorni fa l’assessore allo Sport, Lari), sembra destinato a restare nel campo delle buone intenzioni. Come la volontà di Ciuffarella di incontrare la Soprintendenza per chiarire alcuni aspetti progettuali legati alla tutela storica della facciata e dei gradoni della tribuna centrale. Che, come evidenziato dallo stesso imprenditore, potrebbero compromettere la messa a terra dell’opera. «A breve sarò a Rimini per un confronto con Sovrintendenza e Comune», aveva detto Ciuffarella.

Lo si attendeva in città per la gara di ritorno con la Vis Pesaro, ma in tribuna nessuno lo ha visto. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Anche perché il progetto di fattibilità tecnico-economica dovrà essere consegnato in Comune entro giugno.

Il sindaco

È per questo motivo che, giovedì sera, nel corso della “Festa degli eroi” organizzata da Icaro Sport nel giorno del ventennale dall’ultima promozione calcistica in serie B del Rimini, stagione sportiva 2004-2005, il sindaco Sadegholvaad, dopo aver ricordato che «quel 15 maggio c’ero anch’io, prima sugli spalti a tifare poi alla fontana dei Quattro cavalli a festeggiare», è tornato sull’argomento “Romeo Neri”. E, sollecitato dai tifosi, ha dichiarato: «Entrando al palazzetto in molti mi hanno chiesto aggiornamenti del progetto del nuovo stadio. Con grande serietà negli ultimi mesi il Comune si è impegnato, attraverso atti amministrativi, per mettere nelle condizioni il privato di poter intervenire e mettere in campo un progetto che possa finalmente dotare la città di uno stadio adeguato e moderno». Il sindaco ha puntualizzato: «Comunque, se l’attuale proposta non dovesse andare in porto, ci impegneremo con il piano B: ovvero portare avanti la riqualificazione dello stadio procedendo per stralci. Il primo tassello lo abbiamo già messo. Abbiamo, infatti, individuato una nuova localizzazione per la pista d’atletica e assegnato le risorse necessarie per la progettazione (il polo dell’atletica che sorgerà in via Melucci costerà 15 milioni di euro, ndr)».

Il piano A

Costo intorno ai 40 milioni di euro, spese relative alla legge stadi comprese, la nuova casa biancorossa del Raggruppamento di imprese - nel caso in cui il progetto vada in porto - non sarà solo un impianto moderno e coperto da 12mila posti (la facciata storica del 1932 dovrebbe rimanere intatta), ma fungerà anche da contenitore di servizi: bar, ristoranti, centri medici, palestre, centri benessere, e poi un museo e uno store del Rimini calcio, fino ad un parcheggio coperto. E potrà ospitare oltre alle partite dell’Italia, anche grandi concerti musicali: un impianto aperto sette giorni su sette.

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