Spaccio di droga e ricettazione di bici e monopattini rubati: due arresti a Rimini e Bellaria

Rimini
  • 03 maggio 2025

I Carabinieri di Rimini ieri hanno tratto in arresto, due persone a Rimini e a Bellaria. Si tratta di un tunisino 35enne, accusato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e falsa attestazione a un pubblico ufficiale sull’identità personale, e di un 51enne albanese per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti (denunciato anche piede libero per ricettazione).

Nel pattugliare il lungomare di Marebello, i Carabinieri notavano il tunisino cedere un involucro sospetto ad altro individuo. Immediatamente i militari intervenivano per fermare il presunto spacciatore il quale, vistosi scoperto, tentava la fuga a piedi ma senza riuscirvi poiché veniva subito bloccato. La perquisizione personale consentiva di rinvenire una dose di eroina e le successive ricerche condotte presso il suo domicilio, un albergo del litorale, consentivano di trovare nascosti in un armadio ulteriori dosi della medesima sostanza ed anche di cocaina, oltre al denaro contante per 180 euro, ritenuto provento dell’attività illecita e per questo sequestrato. Al termine delle operazioni il nordafricano veniva arrestato in flagranza.

Un arresto a Bellaria

L’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti svolta dall’Arma è proseguita anche a Bellaria Igea Marina dove i Carabinieri hanno arrestato un albanese poiché trovato in possesso di 15 dosi di cocaina (7,5 grammi) oltre alla somma contante di 370 euro. Le successive verifiche presso l’abitazione permettevano di rinvenire altro stupefacente dello stesso tipo (79,5 grammi) già suddiviso in dosi nonché denaro contante per 1.750 euro ritenuto provento dell’attività di spaccio, oltre al materiale verosimilmente utilizzato per la pesatura ed il confezionamento delle dosi.

Durante quest’ultima operazione, i Carabinieri hanno rinvenuto anche 5 biciclette elettriche ed un monopattino, oggetti di sospetta provenienza furtiva, pertanto, l’albanese è stato anche denunciato in stato di libertà per l’ipotesi del reato di ricettazione; tutti gli oggetti sono stati sequestrati. Entrambe gli arrestati, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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