Sigep Rimini, caos viabilità ma il traffico non collassa

Rimini

Intasamenti, code. Ma, alla fine, il collasso della viabilità non c’è stato. Almeno, ieri, nella prima giornata di Sigep. «Perché domani (oggi, ndr) e, soprattutto, lunedì, giornata clou dell’evento, sarà diverso - avvertono i tassisti riminesi -. Ci vorrà l’elicottero per arrivare alla fiera». Anche perché le scuole saranno aperte e le persone tornano al lavoro. Sono questi gli effetti collaterali del Sigep, iniziato ieri con il botto. Sottolinea Alessandro Taranto, presidente della cooperativa Taxi Rimini: «Da Rivabella fino all’ingresso est della fiera, dalle 8.30 fino alle 10 di questa mattina (ieri, ndr), era una fila unica. Con auto ferme e incolonnate». Aggiunge il collega Francesco Casadei: «Superato il passaggio a livello in via XXV Marzo, a Rivabella, non facevi altro che imbatterti in un muro di auto. Avrò impiegato 25 minuti per arrivare in fiera. E parliamo di 2, 3 km al massimo, che nelle giornate normali copri in un paio di minuti. Clienti erano infuriati li». Tempi di percorrenza lunghissimi, dunque, nella zona nord di Rimini, «una cosa che si ripete ad ogni appuntamento fieristico, dal Ttg, ad Ecomondo, fino, appunto, al Sigep – fa notare Casadei -, con clienti irritati che ripetono sempre lo stesso ritornello: “possibile che in una città come Rimini non ci siano corsie riservate per taxi e mezzi pubblici?”».

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