San Leo si è fermata per ricordare l'ex sindaco Luigi Ciucci

Rimini

«San Leo si è fermata quando ha saputo della scomparsa di mio padre, era davvero un uomo amato da tutti». Queste le parole con cui Paolo Ciucci ricorda, all’indomani della scomparsa, il padre Luigi, fondatore del ristorante leontino “La corte”. «Mio fratello maggiore Daniele ed io cercheremo di portare avanti la gestione nel migliore dei modi, ispirandoci al suo esempio», sottolinea.

Nel passato dell’imprenditore, che si è spento a 67 anni, c’era anche la passione per la politica che lo aveva visto protagonista come sindaco, assessore e consigliere del Comune. Altrettanto forte era l’amore per la sua terra che aveva cercato di valorizzare sia dalle fila della Pro loco che negli scatti fotografici per cui era apprezzato. Negli anni aveva ricoperto anche il ruolo di presidente dell’associazione ristoratori di San Leo dalla fondazione allo scioglimento.

«La sua scomparsa è una grande perdita per tutti noi – riconosce commosso il sindaco Leonardo Bindi –. San Leo perde non solo un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha vissuto il tessuto civico con profondità, amando il territorio dove organizzava eventi e dove ha creato, investendo risorse e passione, un ristorante noto ormai anche fuori dai confini nazionali».

Stessa frequenza di pensiero il presidente di Costa Hotels, Bruno Bernabei, che ringrazia Ciucci «per tutta la collaborazione e le proposte che ci hai dato, con la tua esperienza e la professionalità, per fare crescere i consorzi e promuovere le eccellenze dell’entroterra. Grazie per le tue foto – aggiunge l’amico – che rendevano uniche le emozioni di questi luoghi unici, dall'alba al tramonto». Le esequie si terranno oggi alle 10 presso la Cattedrale di San Leo. c.d.

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