Rimini, Ztl, conto alla rovescia per l’accensione: “Orari da estendere nel rione Clodio”

Rimini

«La Ztl? Va estesa per alcune ore anche durante il giorno». Spara a zero il comitato “Residenti rione Clodio”, dopo il faccia a faccia di lunedì scorso con l’assessore alle Politiche per la mobilità, Mattia Morolli. Nel mirino del gruppo finisce, in particolare, la ztl del centro storico di Rimini che entrerà in funzione in fase di pre-esercizio dal 1° luglio, una volta concluse analisi e aggiornamento della banca dati delle persone titolate all’ottenimento del permesso, mentre l’attivazione effettiva scatterà in corrispondenza del 1° ottobre con la piena entrata in esercizio del sistema di controllo degli accessi e le multe per i trasgressori. Intanto l’ultimo confronto con l’amministrazione viene bocciato senza sconti. «L’aspettativa – premettono - era quella di ricevere finalmente risposte concrete e costruttive alle istanze formulate tre mesi fa. Prima fra tutte, e tutt’altro che nuova, la richiesta di estendere la Ztl a alcune ore durante il giorno». Una richiesta, rimarcano, «assai contenuta rispetto alle iniziali ipotesi davvero risolutive, quali la costruzione di un tunnel o di un ponte alternativo».

Scintille

A non convincere i cittadini, che ci vanno giù pesante, sarebbe stata un’accoglienza definita «ostile» fra «divagazioni, contraddizioni e presunti ostacoli» che per loro hanno perso ogni credibilità. «Un generico “valuteremo” è tutto quello che resta». Sarebbero state disattese quindi, ecco l’ulteriore frecciata, dichiarazioni precedenti «come la risposta positiva alla richiesta di ampliamento della Ztl data dagli assessori Magrini e Morolli in un incontro pubblico del gennaio scorso». Intanto fioccano strali anche sull’asserzione, sempre di Morolli, per cui ogni variazione di orario delle Ztl debba essere autorizzata dal ministero alle Infrastrutture e trasporti mentre, a loro avviso, basta una semplice delibera di Giunta. Giudicato altrettanto errato il “no” dell’amministrazione comunale alla richiesta «di rivedere la concessione di 30 accessi al mese per ogni titolare di permesso, per sostenere la quale viene impropriamente citata Bologna dove vigono invece criteri assai più restrittivi, come peraltro in qualsiasi altro luogo in Regione». Non convincono infine le dichiarazioni degli amministratori sulla presunta difficoltà di ripristinare i fittoni all’inizio di via Ducale a protezione dei passanti o per l’eventuale cambio di segnaletica in caso di ampliamento degli orari della Ztl, sebbene il comitato si dichiari disposto ad attendere. Il paradosso, vanno all’attacco, «è che pur di spostare il traffico su vie del centro storico inadatte a sostenerlo e assai al di là del previsto (e promesso) periodo limitato, l’amministrazione è passata sopra persino alla classificazione del tratto di via Ducale da via Cavalieri a via Clodia in classe “F – locali”, ossia strade in cui il transito dovrebbe essere permesso in via esclusiva ai residenti. Per ora – concludono - la certezza è di essere stati presi in giro, ancora una volta. Anche noi, con i riminesi tutti, “valuteremo”».

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