Rimini, vuole soldi e appartamento, insegue la madre in casa con il coltello

Rimini
  • 08 luglio 2024

RIMINI. Per lungo tempo ha terrorizzato i suoi anziani genitori, minacciandoli di morte anche inseguendoli per casa con un coltello in mano, così da costringerli a farsi dare mensilmente ingenti somme di denaro, dai 200 ai 700 euro, fino a pretendere che le intestassero l’appartamento in cui viveva.

E’ così che per una donna di poco più che 40 anni, lo scorso aprile, era stata disposta la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con tanto di braccialetto elettronico, come disposto dal pubblico ministero Luca Bertuzzi. E ora, per lei, si avvicina la data del processo. Il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini ha infatti fissato l’udienza, disponendo il giudizio immediato (quindi senza premialità per l’imputata) per il 26 settembre, difesa dall’avvocata Claudia Gamboni del foro di Pesaro.

La vicenda

Da almeno un anno, secondo le indagini, la donna teneva sotto scacco i genitori: entrambi ultrasettantenni e la madre è anche affetta da disabilità psichiatrica. La situazione, tuttavia, è degenerata sempre di più lo scorso aprile, quando le minacce, le offese e le aggressioni fisiche della figlia, sposata e madre di un bambino, nei confronti dei genitori, si sono fatte più intense. Tra gli episodi più drammatici che la coppia ha dovuto raccontare ai carabinieri c’è quello avvenuto all’inizio di quel mese, quando la donna armata di coltello aveva inseguito la madre per casa. L’anziana era riuscita a sottrarsi alla violenza della figlia rifugiandosi in mansarda, mentre il padre era corso a chiedere aiuto ai vicini di casa. “Dammi i soldi”, aveva urlato la 41enne al padre mentre inseguiva la madre col coltello in mano. Poi con un pennarello aveva preso a scrivere sui muri di casa frasi ingiuriose e minacce di morte nei confronti dei genitori. In un’occasione aveva spaccato il portone del condominio, danneggiato il citofono e il telefono e alcuni mobili. Secondo le indagini, la difficile situazione con la figlia andava avanti almeno da una anno, da quando cioè la donna aveva avuto bisogno di denaro contante. Con l’uso della forza e delle minacce di morte si era fatta consegnare in più occasioni piccole somme, dai 200 ai 700 euro. Ma quando il padresi rifiutava iniziava a rompere tutto quello che trovava a tiro. Sempre con la stessa modalità aggressiva la donna aveva quindi tentato di farsi intestare dai genitori un appartamento. Erano stati i vicini di casa, dopo aver dato rifugio all’anziano, a chiamare i carabinieri, che giunti sul posto hanno identificato e denunciato la 41enne.

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