Rimini vuole il 37% in più di spiagge libere: il nuovo piano dell’arenile ora è ufficiale

Ufficiale il nuovo piano dell’arenile a Rimini. Tra le altre cose, il piano amplia le spiagge libere (obiettivo +37%) che potranno essere attrezzate con servizi igienici e docce, campi da gioco su sabbia, anche a seconda della zona e prevede l’esproprio della parte privata dell’ex Colonia Enel, il Piano dell’arenile di Rimini. Che con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione (Burert) diventa efficace e chiude il percorso per guidare la rigenerazione e l’innovazione dei quindici chilometri di spiaggia riminese, da vivere ad ogni stagione dell’anno. Il piano, ricorda il Comune, ha “un obiettivo ambizioso, da perseguire poggiando su principi come qualità architettonica, sostenibilità ambientale, potenziamento dei servizi, piena accessibilità e sicurezza idrogeologica, mettendo in connessione l’arenile al Parco del Mare”. Con l’esproprio di parte dell’ex Colonia Enel, per esempio, il Comune può andare avanti con la demolizione dell’immobile abbandonato, per poi proseguire con la riqualificazione dello spazio, che diventerà una piazza pubblica e una cerniera tra la spiaggia e il Parco.
Sono previste altre demolizioni e costruzioni con differenti modalità per gli stabilimenti in concessione: l’intervento singolo, intervento micro-aggregato (2/3 concessioni), intervento macro-aggregato (250 metri di fronte, circa otto concessioni). Il piano punta anche a stimolare le micro e macro aggregazioni, dando premialità in termini di funzioni che è possibile inserire, come vasche d’acqua, strutture per lo sport e il benessere, chiringuito (nel caso in cui la concessione ricomprenda un pubblico esercizio). Per le macro aggregazioni c’è possibilità di inserire anche piscine fino a 300 metri quadrati, coperture a terrazza per i pubblici esercizi e attrezzature sportive come campi da basket o padel.