Rimini. Viabilità, il Comune al tavolo con Anas: “Vogliamo date certe”

Rimini

«Date certe sui lavori da far partire e sui progetti da realizzare». Pazienza al limite, il sindaco, Jamil Sadegholvaad, e l’assessore ai Lavori pubblici, Mattia Morolli, dopo una serie di richieste e pressioni, sono riusciti ad ottenere udienza all’Anas. E lunedì, dopo l’ultimo sollecito recapitato, una decina di giorni fa, ai vertici regionali della società italiana di costruzione, gestione e manutenzione di reti stradali e autostradali, che fa capo a Ferrovie dello Stato, potranno, finalmente, portare, sul tavolo dirigenziale di Bologna, le istanze della comunità riminese. Richieste che vanno dalla costruzione della nuova Circonvallazione di Santa Giustina, all’apertura della bretella all’altezza di via della Repubblica, fino alla progettazione di una rotatoria lunga la statale 72, nei pressi dei Toys center. «Andremo a Bologna con un unico obiettivo – spiega Morolli -: ricevere risposte concrete per istanze altrettanto concrete che, in questi mesi, ci hanno posto i cittadini nel corso dei vari incontri pubblici promossi dai comitati. Parlo cioè della circonvallazione di Santa Giustina: quando inizieranno i lavori affidati, in gara d’appalto, nel novembre 2024 alla Cooperativa braccianti riminesi (Cbr)? Mi riferisco, poi, alla bretella nei pressi del quartiere Colonnella, già pronta, ma ancora chiusa: quando sarà aperta? E concludo con la rotatoria sulla superstrada per San Marino: quando sarà realizzato il progetto?».

L’alternativa alla via Emilia

Tre infrastrutture importanti, dunque, che, una volta entrate in funzione, potranno snellire i numerosi problemi di traffico che, quotidianamente, appesantiscono la vita dei residenti di alcuni quartieri di Rimini. «Basti pensare all’aumento di aree industriali che abbiamo avuto, in questi anni, tra Santa Giustina e Santarcangelo per comprendere l’importanza della circonvallazione – precisa l’assessore -, un’opera, tra l’altro, concepita come alternativa strutturale al passaggio delle auto e dei camion lungo la via Emilia e nel centro abitato della zona di Santa Giustina. E di cui, improvvisamente, abbiamo perso le tracce». Non dimentichiamo, infatti, che quella interessata dal progetto della circonvallazione (15 milioni di euro il costo, la cui apertura era stata inizialmente fissata da Anas per fine 2027) è un’area nevralgica, uno snodo viario verso zone dal forte impatto automobilistico come la fiera, il casello autostradale dell’A14 e i poli artigianali di Santa Giustina e di Santarcangelo, dove insiste, tra l’altro, la logistica di corto e medio raggio dell’e-commerce e dove, grazie alla presenza della Fiera, è cresciuto notevolmente anche il flusso turistico verso Santarcangelo e verso i numerosi B&B aperti in questi ultimi mesi.

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