Rimini. Vacanze e aperitivi col Bonus cultura: sequestri e denunce
Si è “intrufolato” nella partita del “bonus cultura” ma, anziché un’offerta strettamente didattica, ai 18enni che contattavano il sito o la pagina Facebook della sua società dava la possibilità di investire i 500 euro a loro disposizione per acquistare anche pacchetti vacanze personalizzabili, comprensivi di pernottamento in hotel, biglietti di accesso alle discoteche della Riviera, biglietti per i parchi divertimento, accesso a Spa, corse con i go-kart, per arrivare alle gite in barca con aperitivo. Quasi 90.000 gli euro guadagnati in questo modo da Ledio Marku, 39 anni, rappresentante legale della Promo Service Srl con sede a Rimini, in via Flaminia 138. Ed è questa la somma di cui la Procura della Repubblica, nella figura del pubblico ministero Luca Bertuzzi che lo ha indagato per truffa ai danni dello Stato, gli ha chiesto ieri la restituzione. Lo ha fatto attraverso in Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Rimini, che ieri mattina gli ha consegnato un provvedimento di sequestro preventivo ai fini della confisca, firmato dal Gip Manuel Bianchi. Un raggiro ben congegnato secondo l’accusa, reso possibile dalla mancanza di controlli all’atto dell’iscrizione sul portale www.l8app.italia.it, che ha permesso alla società di essere inserita nell’elenco delle imprese abilitate a fornire le sue prestazioni per il progetto “Bonus cultura”.