Rimini. Urta un paletto lungo la pista ciclabile e cade dalla bici, il figlio di 9 mesi finisce in ospedale

Rimini

Tragedia sfiorata in via Tosca, nel quartiere Padulli. Una donna riminese di 36 anni, lunedì intorno alle 16.30, col figlioletto di 9 mesi assicurato al seggiolino, stava percorrendo, in sella alla sua bicicletta, la pista ciclabile quando la borsa laterale ha urtato uno dei paletti di ferro che suddividono in due le corsie.

Sono stati momenti drammatici. Nonostante l’estremo tentativo della madre di mantenere la bicicletta in equilibrio, i due sono caduti rovinosamente a terra. I presenti hanno subito pensato al peggio. Soprattutto per il bambino che aveva battuto violentemente il capo sull’asfalto. Trasportato d’urgenza all’ospedale Infermi il piccolo è stato ricoverato in osservazione per essere sottoposto ad esami approfonditi. E, dopo un giorno, viste le sue buone condizioni di salute, è stato dimesso.

«Paletti pericolosi»

«Questa volta, per fortuna, è andata bene – commenta Andrea Turci, presidente del comitato di quartiere Padulli -. Ma poteva finire peggio. Quei paletti piazzati al centro della pista ciclabile sono pericolosi. Lo diciamo da tempo: vanno rimossi». E, infatti, continua Turci, «secondo le testimonianze che abbiamo raccolto, la madre ha urtato il paletto posizionato al centro della ciclabile larga solo due metri, centrandolo con una borsa laterale della bici». Va detto che i paletti lasciano appena 90 centimetri di passaggio utile per ciascun lato. E in una pista ciclabile già stretta e tortuosa è facilissimo perdere l’equilibrio, soprattutto quando si trasporta un bambino seduto sul seggiolino.

«Responsabilità pubblica»

«La sicurezza dei nostri figli viene prima di tutto – stigmatizza il presidente -. Chi ha responsabilità agisca, noi come comitato di Quartiere ci attiveremo formalmente». E a giorni la donna invierà una lettera al Prefetto, Giuseppina Cassone, e al sindaco, Jamil Sadegholvaad, per chiedere «che tutti i paletti installati al centro della pista ciclabile vengano rimossi immediatamente e che sia messa in sicurezza l’intera ciclabile, con adeguati accorgimenti previsti dalla normativa, affinché non accadano più incidenti». Puntualizza la donna: «Questa segnalazione non è solo un atto personale, ma un richiamo alla responsabilità pubblica. Vi invitiamo a intervenire subito, per prevenire altri incidenti e per dare un segnale concreto di attenzione alla sicurezza e al rispetto della normativa».

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