Rimini, tragedia in montagna: chi era l’insegnante scomparsa in Trentino

Caduta fatale in montagna per Paola Casalboni, 63enne originaria di Reggio Emilia e residente a Rimini. La donna ha perso la vita ieri pomeriggio in Val Rendena, in Trentino, lungo il Sentiero dell’Orso, quello che da Madonna di Campiglio porta alla Malga Vallesinella Alta, all’interno del territorio comunale delle Tre Ville.
La dinamica
Secondo le prime ricostruzioni, l’escursionista stava camminando insieme al figlio lungo il sentiero quando, dopo aver probabilmente messo un piede in fallo, è scivolata ed è precipitata per circa 150 metri, finendo nel sentiero sottostante che si snoda proprio in parallelo al percorso che la donna e il figlio stavano affrontando in quel momento.
I soccorsi
Da quanto emerso, il primo ad avvertire i soccorsi, intorno alle 14.20, sarebbe stato proprio il figlio, che aveva assistito impotente alla tragedia. A chiedere aiuto, soltanto pochi minuti dopo, anche alcuni passanti che si trovavano proprio sul sentiero sottostante e hanno visto a terra il corpo esanime della donna. La Centrale unica di emergenza ha così immediatamente richiesto sul posto l’intervento dell’elisoccorso, mentre alcuni operatori della stazione di Madonna di Campiglio del Soccorso alpino e speleologico trentino hanno raggiunto via terra il luogo dell’incidente. Una volta fatta scendere l’équipe sanitaria dall’elicottero, il medico presente ha immediatamente iniziato a eseguire le manovre di rianimazione sul corpo della donna, ma purtroppo per lei non c’era più nulla da fare. Troppo gravi infatti le ferite riportate nella caduta. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Madonna di Campiglio. Dopo il nullaosta dell’autorità giudiziaria, la salma è stata recuperata ed elitrasportata a valle.
L’amore per montagna e numeri
Paola Casalboni da una ventina d’anni era insegnante di matematica al liceo scientifico Einstein di via Agnesi. Alla passione per i numeri univa anche quella per la montagna che condivideva con i figli. «Un’insegnante storica del nostro liceo - fa sapere il preside Christian Montanari - che ha sempre svolto con grande passione e professionalità il suo lavoro. Era molto attenta all’apprendimento degli studenti per metterli nelle condizioni che potessero far loro una disciplina che per molti non è facile. Lei però trovava sempre il modo per aiutarli e supportarli il più possibile».