Rimini, torneo di calcio con figli e padri con esecuzione penale esterna

RIMINI. Correre dietro un pallone per ritrovare una certa serenità in famiglia. Sabato prossimo 28 giugno, dalle 10 alle 12.30, il Campo di Don Pippo in via Santa Cristina 22 a Rimini offrirà la possibilità a uomini in esecuzione penale esterna di ritrovare i propri figli in un contesto sereno, fuori dalla formalità e dal peso delle esperienze passate. “Tu sei qui, in campo con me”, è il torneo di calcio promosso dalla Caritas di Rimini, in collaborazione con il Comune, l’Ufficio di esecuzione penale esterna, la casa circondariale locale e l’Ussm nell’ambito di “Tu sei qui con me Io sono qui con te”. Un’occasione pensata per favorire la ricostruzione di legami familiari spesso messi a dura prova dal periodo di detenzione, offrendo uno spazio ludico e disteso dove riavvicinarsi attraverso il gioco. Molti dei bambini e molte delle bambine coinvolte, spiegano gli organizzatori, hanno vissuto l’assenza del padre come una ferita difficile da spiegare. E il torneo nasce per proporre un momento semplice, ma significativo, in cui condividere tempo e attenzione, creando un ricordo positivo che possa rafforzare il rapporto genitore-figlio.

«Il gioco aiuta a superare barriere e pregiudizi», spiega il direttore della Caritas di Rimini Mario Galasso. Infatti, «in campo si è tutti uguali: si corre, si ride, si collabora». Così, «la relazione diventa più autentica. E ci si accorge che, quando si tratta di crescere un figlio, le sfide sono spesso comuni a tutte e tutti, a prescindere dal percorso di vita». D’altronde, aggiunge l’assessore alla Protezione sociale Kristian Gianfreda, «lavorare sulla prevenzione della recidiva significa anche costruire legami, restituire fiducia e offrire nuove opportunità».

L’evento si inserisce all’interno di un lavoro più ampio di Caritas per il sostegno al reinserimento sociale e alla prevenzione della recidiva. Dato che creare occasioni di incontro tra persone in percorsi di pena e la comunità è parte fondamentale di una strategia di “inclusione concreta”. Al termine della partita si terrà un momento conviviale con aperitivo offerto: un’opportunità per continuare a stare insieme, in modo informale, e dare valore alla dimensione comunitaria dell’iniziativa.