Rimini. «Ti spacco le gambe, ti butto l’acido». Commercialista finisce col “braccialetto”

Rimini

«Ti butto l’acido addosso, ti faccio spaccare le gambe». Ecco il tenore delle minacce che l’ex marito ha rivolto alla ex moglie, arrabbiato e incapace di accettare la decisione della donna di porre fine al loro matrimonio. Ed è così, dopo quasi otto mesi di persecuzioni fatte di messaggi minatori su Whatsapp, appostamenti sotto casa e fuori dal luogo di lavoro, che un commercialista residente nel Riminese di circa 55 anni si è ritrovato destinatario della misura del divieto di avvicinamento, con tanto di braccialetto elettronico. Misura cautelare eseguita lunedì pomeriggio dai carabinieri, su disposizione del giudice per le indagini preliminari Raffaele Deflorio, come richiesto dal pubblico ministero Luca Bertuzzi.

La vicenda

Dopo anni tumultuosi, in cui la relazione tra marito e moglie era stata segnata da litigi, dalla tossico dipendenza di lui, da aggressioni anche fisiche da parte dell’uomo ai danni della consorte, la donna ha deciso di dire basta, separandosi dal marito e lasciando la casa coniugale. Era lo scorso luglio, e la fine della relazione e della convivenza rappresentavano per lei la possibilità di allontanarsi da una situazione di violenza in cui era stata costretta a vivere già fin troppo a lungo. Eppure si sbagliava.

Perché il marito non si è rassegnato alla fine della storia, e da luglio ha continuato a perseguitare la madre dei suoi figli, mandandole decine di messaggi al giorno in cui la “avvertiva” che le avrebbe fatto tirare dell’acido addosso per sfigurarla, che le avrebbe fatto “rompere le gambe”, a lei, a tutti quelli che le stavano intorno e alle persone con cui si sarebbe “fatta vedere in giro”.

Non solo, per indurla a tornare insieme a lui, l’aveva ricattata dicendole che non avrebbe più contribuito a versare i soldi per consentire ai figli di studiare all’università.

Un crescendo di violenze verbali e di intimidazioni, in cui lui le “ricordava” che sapeva benissimo dove parcheggiava la macchina e dove l’avrebbe potuta trovare. Atti qualificati come stalking che alla fine hanno portato la donna ad avere paura per la propria vita, costringendola, quando non è più riuscita a sopportare, a denunciare tutto alle forze dell’ordine. Da lunedì, un braccialetto elettronico veglia su di lei, impedendo che l’ex le si avvicini. Ex marito a cui ovviamente è fatto anche divieto di comunicare con lei.

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