Rimini. Stanze in affitto, aumentano i prezzi. “Così si rischia di perdere gli universitari”

Aumentano i prezzi e diminuiscono gli studenti che cercano una stanza attraverso le agenzie immobiliari. Lo dicono gli operatori del settore, lo confermano i canoni d’affitto sempre più alti. «Le camere in locazione hanno subìto un incremento del 10% rispetto allo scorso anno - sottolinea Arianna Marsili, titolare dell’agenzia “Solo affitti”, in via Martiri a Rivazzurra -. E non vorrei che questo determinasse un allontanamento di universitari da Rimini, come stiamo osservando in queste prime settimane di mercato. Perché se è vero che l’inflazione sta provocando un rincaro generalizzato dei prezzi, è altrettanto vero che questa lievitazione degli affitti, sommata al caro-alimentari, al caro-bollette, e al caro-libri, potrebbe costringere molti ragazzi a rinunciare ad iscriversi. E, infatti, in questo inizio stagione sono numericamente meno gli studenti che si stanno rivolgendo a noi agenzie per trovare una stanza o un appartamento in affitto». Un vero e proprio campanello d’allarme, dunque, quello lanciato dall’agente immobiliare riminese. Che la dice lunga sullo stato attuale dell’economia e su quello che dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi. «Una stanza in affitto singola, in zona centrale, vicino all’università, costa tra le 350 e le 370 euro al mese – puntualizza Marsili -, mentre una stanza matrimoniale ad uso singola è arrivata a 450, 470 euro al mese. Utenze escluse, ovviamente. Certo, sono bei soldini da tirar fuori, lo capisco, ma questo è il mercato immobiliare riminese, attualmente sotto pressione a causa di questa inflazione galoppante che non sembra, proprio, frenare la sua corsa». Ma attenzione, perché quando si parla di affitti non bisogna considerare solo l’aggiunta delle spese per le utenze: gas, luce, acqua, ma anche la cifra da sborsare come deposito cauzionale. «Che ammonta a due mesi di affitto anticipati», precisa Marsili.
Tuttavia, un modo per risparmiare ci sarebbe: optare, cioè, per un appartamento in zona decentrata e poi dotarsi di un mezzo per raggiungere l’università. «In questo caso, infatti, la spesa sarebbe più bassa – spiega la titolare di “Solo affitti” - perché con 650 euro al mese più le utenze si potrebbe disporre di un monolocale di 50 metri quadrati con una stanza matrimoniale, un soggiorno e un bagno. Oppure, e qui la spesa calerebbe ulteriormente, con 1.000 euro al mese più le utenze si potrebbe avere un trilocale con tre camere da letto, per 4 persone complessivamente».
Stanze o appartamenti che siano, alla fine un risultato, questo caroaffitti, sembra averlo prodotto. «E’ aumentato il numero di ragazzi stranieri, dell’est Europa in particolare, che si rivolgono a noi per trovare una sistemazione – conclude Marsili -. Mentre sono sempre meno gli italiani». Tutto questo quando sono ancora in fase di decollo due progetti per la costruzione di due studentati, uno da 80-100 posti letto all’ex Questura, in via Ugo Bassi, e l’altro da 30 posti letto all’ex corderia di Viserba.