RIMINI. È ancora notte fonda quando due malviventi forzano la serranda a motore dell’Emporio Gastronomico, in via XX Settembre 1840, nei pressi dell’Arco d’Augusto, e la sollevano. Uno, a volto scoperto, si ferma sul marciapiede a fare da palo; l’altro, viso travisato da un cappuccio, distrugge parte della porta a vetri, penetra all’interno del locale, e ruba tutto quello che trova davanti a sè: un i-pad, qualche bottiglia di vino, cibo pronto e, naturalmente, denaro, per un migliaio di euro circa, custodito nella cassa.
«Del furto - racconta Morena Fagotto, titolare dell’attività e moglie di Lucio Paesani, noto imprenditore della Rimini by night, con Coconuts e RiminiCafè - siamo stati avvertiti, intorno alle 5 di domenica mattina dalla polizia che aveva ricevuto l’allarme da un operatore ecologico che stava lavorando nei paraggi. L’uomo, notata la porta aperta e la vetrata in frantumi, aveva chiamato il 113».
E siamo al terzo furto in soli tre giorni. Peraltro simili nel modus operandi.
«A parte i soldi, le bottiglie di vino e, surreale ma vero, diversi piatti di gratinati, forse i ladri gradiscono le nostre specialità - sottolinea, ironica, la proprietaria dell’Emporio Gastronomico -, il danno più grave, diverse migliaia di euro, è senza dubbio quello alla serranda e alla porta a vetri: spero che domani (oggi, ndr) i tecnici vengano immediatamente a ripararle altrimenti non so come fare». L’intera azione criminale, comunque, è stata ripresa dalle telecamere del ristorante, «e gli operatori della società di vigilanza a cui siamo assicurati ci hanno detto che le immagini sono chiare: speriamo, quindi, di poter risalire presto ai responsabili, uno dei due era a volto scoperto».
Non è la prima volta che l’Emporio Gastronomico finisce nel mirino dei criminali. «Quattro anni fa - conclude, infatti, Fagotto -, ad attività appena aperta, i ladri vennero a farci visita, e anche in quel caso rubarono bottiglie di vino, i soldi del fondo cassa e, indovinate? Dei prosciutti. Quella volta, però, le telecamere non le avevamo ancora installate».