RIMINI. La Polizia di Stato, nelle prime ore di oggi ha arrestato un cittadino algerino di quasi trent’anni, irregolare sul territorio nazionale, pluripregiudicato, che dopo essersi introdotto abusivamente in un ristorante per asportare del denaro, nella fuga ha colpito uno degli agenti intervenuto.
L’intervento delle Volanti è avvenuto alle ore 03.20 circa, a seguito dell’attivazione del sistema di allarme dell’attività commerciale.
Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato la forzatura di una finestra e l’ammanco del cassetto porta monete della cassa. All’interno del locale non vi era nessuno, ma poiché lì di fianco c’è l’ex colonia “Murri”, ampia zona in stato d’abbandono, i poliziotti hanno effettuato un controllo a piedi. Inizialmente sembrava non esserci nessuno, ma mentre tornavano all’autovettura di servizio hanno notato un soggetto che scavalcava la recinzione metallica della struttura con l’intenzione di scappare verso la spiaggia. Uno dei poliziotti, sospettando che l’uomo potesse essere l’autore del furto avvenuto poco prima, ha scavalcato rapidamente due recinzioni mettendosi al suo inseguimento.
Durante la corsa l’uomo ha gettato a terra uno zaino, poi recuperato, e una volta raggiunto ha cercato di colpire al volto l’agente con alcuni pugni. Il poliziotto è riuscito però ad afferrare il ladro per un braccio, ma di tutta risposta l’uomo ha colpito l’agente alla testa più volte procurandogli delle ferite, lo ha morso in una gamba e ha tentato di estrarre la pistola. Con molta fatica e con l’ausilio di altri agenti intervenuti, è stato però bloccato. In fase di controllo è stato trovato in possesso di un coltellino svizzero; mentre all’interno dello zaino è stato trovato un flessibile portatile a batteria, utilizzato probabilmente per porre in essere il furto. Il tutto è stato posto sotto il vincolo del sequestro penale.
Accompagnato in Questura e visto l’abbigliamento indossato, la fisionomia compatibile con l’autore di diversi furti perpetrati nelle ultime settimane negli esercizi commerciali, è stato tratto in arresto in attesa del rito direttissimo fissato per la data odierna.
Inoltre, l’uomo è stato denunciato per porto d’armi od oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli e venivano avviate le procedure di rimpatrio dall’ufficio immigrazione della Questura, considerata la pericolosità sociale e l’irregolarità sul territorio nazionale.