Rimini, riqualificazione fogne e sicurezza della costa: in arrivo 16,8 milioni

Rimini

RIMINI. Ammonta a quasi 17 milioni di euro (16.877.274,15) il finanziamento – in arrivo tramite i fondi del Piano operativo ambiente del Fondo di coesione e sviluppo 2014 - 2020 – che consentirà la realizzazione di due importantissimi interventi sulla costa riminese. I fondi andranno a sostenere il Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato (Psbo) e il Piano per la sicurezza della costa connesso alla realizzazione del Parco del Mare. Nel primo caso la somma andrà a integrare gli interventi del Psbo per raggiungere un livello di sicurezza idraulica più elevato del tratto terminale del bacino idrografico del torrente Ausa attraverso la realizzazione della “dorsale Ausa”.

Nel secondo caso, l’investimento finanziato riguarda «gli interventi pubblici di mitigazione dei danni da ingressione marina (allagamenti da mare) connessi alla realizzazione dell’intero Parco del Mare» spiega l’amministrazione.
Entrambi hanno trovato finanziamento nelle risorse del Piano operativo ambiente del Fondo di coesione e sviluppo 2014 – 2020, appena diventato effettivo con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 dicembre 2019.
Il progetto, recentemente approvato dal consiglio comunale , è sostenuto oltre che dal Comune di Rimini, anche dalla Regione Emilia Romagna e «ha come obiettivo – ricorda Palazzo Garampi – la sicurezza idraulica dell’area densamente urbanizzata della città, l’implementazione del sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue; la difesa della costa dagli effetti dell'ingressione marina; la salvaguardia della balneazione e della matrice ambientale marina; la riqualificazione e tutela ambientale».

Un vero e proprio «progetto pilota integrato sul litorale riminese per la sicurezza idraulica dell’area densamente urbanizzata della città capace di “avanzare nuove proposte di intervento in un’ottica Win – Win – aveva commentato il ministero dell’Ambiente – per la governance dell’acqua combinando una serie di misure che garantiscono la sostenibilità ambientale, la mitigazione del rischio, il miglioramento delle condizioni idromorfologiche».
Dopo il finanziamento nei prossimi giorni è in programma in Regione la definizione delle prossime tappe per definire la realizzazione degli interventi che sono stati messi in programma.

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