Rimini. Rincari gasolio e danni alle reti. I pescatori: “Un aiuto dalla Regione”

L’invasione di meduse al largo dell’Adriatico ha causato perdite importanti alla marineria riminese. Non solo per il sensibile calo del pescato (-30% con, addirittura, un -70% di seppie), ma, soprattutto, per il danneggiamento delle reti. «Basti dire – sottolinea Mauro Zangoli, presidente della Cooperativa Lavoratori del mare, che rappresenta una cinquantina di pescherecci, tra grandi e piccoli, e un’altra ventina di imbarcazioni per la pesca con reti da posta – che tra maggio e giugno, il periodo di massima concentrazione di meduse sulle 15 miglia, dove solitamente peschiamo e dove il nostro mare è ricco di sgombri, triglie, sogliole, seppie, ogni barca, settimanalmente, si è ritrovata con una rete “esplosa”». E se facciamo il conto su ogni rete, in nylon e acciaio, «che costa tra le 6 e le 7 mila euro e che, per peschereccio, ce ne sono due o anche tre», il danno complessivo è stato evidentemente sensibile. «In termini economici, ma anche di tempo – spiega Zangoli – perché la loro manutenzione porta via almeno una giornata di lavoro in barca».
Se, poi, a questo aggiungiamo anche il costo del gasolio, per giornate prive di pescato: «0,80 euro al litro conto i 0,50 euro al litro del 2021», le perdite per i pescatori riminesi sono state pesanti. «Ogni 24 ore di pesca si consumano dai 1.500 ai 3.000 litri di carburante, in base alla potenza del motore», puntualizza il presidente della cooperativa.
E così, come accaduto lo scorso anno con le mucillagini che quest’anno, va precisato, non ci sono, nel 2025 la cooperativa Lavoratori del mare chiederà alla Regione di intervenire economicamente per i danni provocati dall’invasione delle meduse («un fenomeno che ha interessato il tratto di mare Adriatico che va da Rimini a Civitanova Marche», precisa Zangoli). E se quest’anno per il comparto pesca emiliano-romagnolo, via Aldo Moro ha stanziato 1 milione di euro a copertura dei disastri provocati, nell’estate 2024, dalle mucillagini, «il prossimo anno ci aspettiamo di ricevere altrettanto per questa invasione di meduse».