Rimini. Ricatta imprenditore per migliaia di euro, escort rischia il processo per estorsione

Rimini

“Se non mi dai i soldi che ti ho chiesto racconto a tutti che stiamo insieme”. è il ricatto di cui è stato vittima un imprenditore riminese di 65 anni, tenuto sotto scacco da una escort 40enne di origine sudamericana che oggi rischia di finire a processo. Concluse le indagini, il procedimento approderà a breve davanti al Gup per l’udienza preliminare, in cui il giudice deciderà l’eventuale rinvio a giudizio della donna.

La vicenda

In base a quanto riferito dall’imprenditore (che una volta trovato il coraggio di “ribellarsi” al ricatto si è affidato all’avvocato Paolo Ghiselli del foro di Rimini) la escort era riuscita a farsi consegnare una somma ingente: svariate decine di migliaia di euro, versate tramite bonifico.

La storia tra l’imprenditore e la escort era iniziata a giugno 2023, finendo a novembre 2024. Dopo alcuni mesi di frequentazione (che si sostanziava in incontri che avvenivano sempre nell’appartamento di lei) e guadagnata la confidenza dell’uomo, la 40enne ha iniziato a chiedergli i soldi, specificando non solo che le somme erano necessarie a far sì che lei mantenesse la loro relazione riservata, ma anche a sostenere le cure di alcuni familiari nel Paese d’origine.

Inoltre la donna, nel corso dei loro incontri, era riuscita a carpire dal cellulare di lui alcune informazioni cruciali per mettere in atto la sua minaccia.

Tra questi l’indirizzo di residenza, tanto che in un’occasione si era presentata anche sotto casa dell’imprenditore. Per questa ragione, era stata anche presentata un’integrazione di denuncia per introduzione abusiva in sistema informatico.

Inoltre, dopo aver presentato la denuncia, l’imprenditore aveva deciso di volerci vedere chiaro e andare a verificare dove erano finiti i soldi che aveva dato alla donna. La ricerca (effettuata attivando una parallela azione civile) ha permesso di scoprire che quel denaro si era nel frattempo volatilizzato dai conti correnti, anche per via di alcuni pignoramenti. Stessa fine è stata fatta da altri beni acquistati con quelle somme.

Dopo aver appreso della denuncia, la escort aveva tentato di dissuadere l’imprenditore dal proposito di andare in tribunale, dicendogli che avrebbe rovinato la sua immagine, ma l’uomo non ha desistito. A proposito, l’avvocato Ghiselli sottolinea come casi di questo genere non siano rari. «È importante - ha dichiarato - che chi si trova in situazioni simili non ceda alla paura e si rivolga con fiducia all’autorità giudiziaria. Solo così si può interrompere la spirale di minacce e ricatti».

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