Rimini. Rapina in villa, l’autopsia: l’albergatore morto per le botte ricevute

Rimini

Ennio Quadrelli è deceduto a causa delle percosse ricevute durante la rapina subita. è questa la conclusione a cui è giunto il medico legale al quale la procura della Repubblica di Rimini ha affidato la relazione autoptica: «Le cause della morte sono compatibili con i colpi subiti». Ora l’ipotesi di reato per cui i carabinieri, coordinati dalla procura di Rimini, stanno indagando potrebbe diventare per omicidio preterintenzionale, o morte derivante da altro reato. Quadrelli era deceduto il 17 novembre scorso a 87 anni e la sera del 29 ottobre era stato aggredito al rientro nel suo hotel intorno alle 21.30. L’anziano aveva fatto rientro all’hotel Majestic, un albergo di sua proprietà sul lungomare Panzini a Bellaria Igea Marina, e nell’ombra aveva trovato i rapinatori ad attenderlo. «Vogliamo i soldi, non vogliamo ammazzarti», gli avevano urlato i due armati di pistola e coltello, prima di colpirlo in testa e al volto spingendolo nel portone dell’albergo.

La brutale aggressione

Quadrelli era stato prima bloccato e poi colpito alla nuca con un oggetto metallico, forse il calcio di una pistola. Sotto la minaccia dell’arma e di un coltello, i due l’avevano spinto e quando l’87enne era caduto a terra gli avevano urlato contro «vogliamo i soldi, non ti vogliamo ammazzare». In tasca, Quadrelli aveva almeno 3000 euro in contanti, ma l’obiettivo dei rapinatori era la cassaforte e per farsela aprire non avevano esitato a picchiare a sangue l’anziano inerme. Sotto i pugni e i calci allo sterno, Quadrelli aveva più volte urlato ai rapinatori incappucciati che lui la cassaforte non poteva aprirla perché non aveva le chiavi. Quando i banditi hanno capito che non mentiva, l’hanno lasciato a terra tumefatto. è stato, il pensionato a chiamare i soccorsi, il figlio e il nipote. All’indomani della rapina, il primo novembre Quadrelli aveva raccolto le forze per raccontare tutto ai carabinieri di Bellaria. Poi era ricorso alle cure dei medici. Sembrava star bene, tanto che il suo ricovero sembrava una precauzione e si preparava il suo rientro a casa. Tutto è precipitato in meno di 24 ore, le condizioni si sono aggravate e Quadrelli è deceduto in ospedale. La famiglia, con l’avvocato Luca Nebbia ha nominato un perito di parte, il dottor Mauro Pesaresi.

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