Rimini, proposta shock: referendum per dire sì o no alla Notte Rosa

Rimini
  • 10 luglio 2024

RIMINI. «Ogni anno, al termine della Notte Rosa, riparte la solita sinfonia: critiche, polemiche, richieste di cancellare l’evento. Così non si può certo andare avanti. Sarebbe ora che le associazioni di categoria: albergatori, ristoratori e bagnini, intervenissero e promuovessero un referendum per far dire agli operatori turistici se vogliono ancora questo evento, oppure no». Mauro Santinato, imprenditore e fondatore di Teamwork, società di consulenza alberghiera, è categorico: «Finiamola con le solite chiacchiere e decidiamo una volta per tutte. Perché se una cosa non la si vuole più, basta dirlo. Non c’è cosa peggiore che trascinarsi dietro una manifestazione che costa comunque dei bei soldini».

Rosa sbiadito

Ne è passata di acqua sotto il Ponte di Tiberio da quell’indimenticabile 1° luglio 2006, quando, su idea dell’allora sindaco Gnassi, si accese il Capodanno dell’estate. E Rimini e l’intera Riviera adriatica scoprirono il pink: negozi, bar, ristoranti, luci pubbliche, perfino i menù degli alberghi si colorarono di rosa. «Tutto iniziò dal basso, dal coinvolgimento degli operatori turistici – sottolinea Santinato – e l’evento decollò al punto da diventare, negli anni, una delle manifestazioni italiane più conosciute e apprezzate. Ecco, bisognerebbe ritornare a quei tempi e a quel coinvolgimento generale, se vogliamo restituire intensità a quello che è ormai diventato un rosa sbiadito. Altrimenti finiamolo qui».

Un richiamo a dire cosa si vuol fare della Notte rosa quello del manager riminese. Che non cade nel vuoto.

La formula per rilanciarla

Anzi, viene raccolto da Antonio Carasso, presidente di Promozione alberghiera, che lo rilancia con tanto di appello alla categoria affinché «mantenga in vita quello che è ormai l’evento principe dell’estate, da Cattolica ai Lidi ferraresi». Puntualizza, quindi, il presidente di Promozione alberghiera: «Il prossimo anno la Notte rosa compie 20 anni. Surreale, quindi, solo pensare di cancellarla dall’agenda degli appuntamenti. Anzi, proprio in vista del ventennale dovremmo trovare la formula giusta per rilanciarla. E anche in grande stile. Perché solo con questi eventi possiamo riuscire a riempire i 2.500 alberghi presenti da Bellaria a Cattolica».

Hotel pieni al 95%

Anche quest’anno, nonostante il basso profilo tenuto, i risultati si sono visti: eloquenti, infatti, sono i numeri in mano a VisitRimini. «Nel fine settimana appena trascorso – svela la direttrice Delaubert - abbiamo registrato, a Rimini, il 95% di occupazione media delle camere, con i 3 stelle che sono andati meglio dei 4 stelle». Chiosa allora Carasso: «Siamo davanti ad un evento che può ancora garantire arrivi e presenze record. Se poi qualcuno vuole parlare di criminalità, non capisco cosa c’entri la Notte Rosa. Visto che questo è un male cronico della società».

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