Prima campanella dell’anno scolastico questa mattina per 24.000 studenti riminesi. E per quelli del liceo di Viserba di via Missirini c’è un’attesa novità. Non solo il plesso è stato diviso tra Liceo classico e scienze umane, con i ragazzi chiamati entro l’anno a scegliere il nome. E la neo dirigente Roberta Fantinato che spinge per intitolare la prima scuola riminese a una donna. Il “regalo” più bello è però la nuova palestra, inaugurata proprio questa mattina dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e da dirigenti e ragazzi con due tiri a basket e qualche palleggio a pallavolo. “Quando si inaugura un luogo educativo è importante per tutta la comunità”, sottolinea agli studenti il primo cittadino. Ancor di più al termine di “una storia tormentata, dove la burocrazia italiana ha dato il meglio di sé e ci è voluto molto impegno per uscire dal pantano”.
Lo stesso sindaco ha frequentato “40 anni fa” il liceo Serpieri nell’ex sede dove la palestra non c’era. Da domani i ragazzi potranno invece utilizzare, scarpe pulite ai piedi, quella nuova. Come conferma l’ex dirigente Sandra Villa è stato “un cammino lungo e difficile ma con la Provincia non abbiamo mai mollato”. La palestra doveva sorgere poco dopo il suo insediamento nel 2017 e in questi sette anni ci si è arrangiati tra ginnastica al parco o in spiaggia, convenzioni, incetta di finanziamenti per le attrezzature. Garantendo così l’attività motoria, senza lamentele da parte di ragazzi e famiglie. L’anno scorso poi proprio dagli studenti è scattata la scintilla decisiva con un volantinaggio di protesta e si è dato il via alla coprogettazione: “Oggi siamo qui per il taglio del nastro”, conclude ringraziando emozionata, anche perché “qui lascio un pezzo di cuore” gli studenti.
Fantinato, che ha preso il suo testimone, sottolinea di ereditare “una scuola splendida, piena di luce con una comunità coesa e frizzante. L’ambiente di apprendimento è fondamentale- rimarca- stare in posti belli è importante, ne va della qualità dell’apprendimento”.