Rimini, “Pierina Paganelli ha afferrato il coltello dell’aggressore cercando di difendersi, rilevate 29 ferite”

Rimini

«Pierina Paganelli ha afferrato il coltello del suo aggressore e ha cercato di difendersi». A riferirlo alla Corte d’Assise è stata la dottoressa Loredana Buscemi, medico chirurgo specializzato in medicina legale che dopo l’omicidio ha svolto l’autopsia sul corpo della vittima. Durante la deposizione, nella quale sono state mostrate anche immagini riguardanti il ritrovamento del cadavere, i figli e alcuni parenti della pensionata hanno preferito lasciare l’aula. «La vittima, trovata supina con il capo e le spalle adagiate sopra un trattore giocattolo, presentava la gonna tagliata e 29 ferite ravvicinate e ripetute da arma bianca sia da taglio che da taglio e punta (più profonde) - ha aggiunto Buscemi -. Tra le lesioni, le più importanti sono quelle rinvenute nella regione claveare destra, una che ha attinto il polmone e l’altra mortale che ha invece attinto l’organo cardiaco e poi l’aorta intratoracica. Nella mano sinistra, invece, erano visibili lesioni da difesa, così come nel palmo della mano destra, sopraggiunte nel momento in cui la vittima verosimilmente avrebbe cercato di afferrare l’arma per bloccarla».

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