Rimini. Parte la prima comunità energetica rinnovabile

Rimini
  • 02 aprile 2024

RIMINI. Sarà realtà entro un anno la prima Comunità energetica rinnovabile del comune di Rimini. Capace di garantire uno sgravio in bolletta a 2.300 famiglie in povertà energetica per 143 euro all’anno di media. “Andiamo così a realizzare uno dei punti di mandato”, sottolinea, presentando questa mattina l’iniziativa alla stampa, il sindaco Jamil Sadegholvaad. Le comunità energetiche, mette in luce il primo cittadino, “sono evocate molto spesso, ma nella realtà a livello nazionale non ne sono state realizzate chissà quante finora”.

Nello specifico si tratta di un progetto di partneriato pubblico-privato su proposta delle società Plangreen e Plangreen 2e presentata nel settembre scorso: verranno realizzati sei impianti fotovoltaici, per un investimento di 3,3 milioni di euro, su cinque tetti di edifici comunali, la sede dell’associazione Parco Marecchia, la Casa del volley, lo stabile della polisportiva Celle, il centro sportivo Sara Brancia e la scuola primaria Madre Teresa di Calcutta, e nella parte di proprietà di Palazzo Garampi del parcheggio delle Befane. Per una potenza di 1,75 Mega Watt senza consumo di suolo. L’energia elettrica prodotta, spiega l’assessore alla Transizione energetica Anna Montini, andrà in parte in autoconsumo e l’eccesso fornirà la comunità energetica composta da 2.300 famiglie, il numero che garantisce il consumo contemporaneo alla produzione per generare il massimo incentivo dal Gestore dei servizi energetici, Gse. Il tutto senza costi per il Comune e per le famiglie che aderiranno alla Comunità energetica, potendone uscire quando vorranno.

I benefici, prosegue Montini, sono di ordine economico, dato che l’energia in eccesso prodotta viene venduta alla rete nazionale e si può contare sull’incentivo del Gse derivante dall’energia rinnovabile consumata rispetto a quella prodotta e venduta. Anche se i vantaggi “principali sono di ordine ambientale e sociale”: ai prezzi del 2022 si tratta di 143 euro in media all’anno di beneficio, conferma l’assessore. Un dato che dipende dal costo stesso dell’energia: se cresce, diventa più alto. Il progetto ha una durata ventennale, per un valore della concessione di 8,9 milioni di euro, e al termine i pannelli diventeranno di proprietà del comunale con una potenza garantita al 25esimo anno dell’85% rispetto a quella iniziale. Per creare la comunità, fornisce i dettagli la dirigente Chiara Fravisini, verrà emanato un avviso pubblico per selezionare 2.300 famiglie, assicurando “una grande opportunità di tipo sociale”, senza nessun onere. Ci si rivolge in particolare a quelle in povertà energetica e particolarmente numerose. Una volta approvato da giunta e Consiglio comunale, il progetto di fattibilità economica su andrà a gara per la concessione ed “entro un anno l’impianto sarà pronto” e sarà il terzo in città per produzione di energia rinnovabile con 1,75 Mega Watt, dopo quello della Fiera da 4,3, quello di Fiabilandia da 1,85 e prima di quello del Football village da 0,7. Il Comune ha inoltre ricevuto dalla Regione un finanziamento di 50.000 euro per costituire altre comunità energetiche.

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