Rimini. Nuovo stadio Neri, iter burocratico alle battute finali

Per il progetto nuovo stadio “Romeo Neri” siamo alle battute finali. Una settimana e città e tifosi biancorossi sapranno se su piazzale del Popolo potrà sorgere uno degli impianti sportivi più moderni e innovativi d’Italia. Ieri sera, infatti, si è chiusa la conferenza dei servizi con l’acquisizione dei pareri di tutti gli enti preposti: dall’Ausl alla Soprintendenza, dai Vigili del fuoco alla Questura, fino alla commissione comunale sulla pubblica utilità del progetto. Una decisione, quella di convocare la conferenza servizi, presa dall’amministrazione per velocizzare la pratica e bypassare, così, molti passaggi burocratici che ne avrebbero rallentato l’iter.
La prossima settimana
Pareri in mano, la conferenza, nei prossimi giorni, redigerà una relazione che poi, la prossima settimana, nella seduta del 2 agosto, o in quella successiva del 6 agosto, andrà all’esame della giunta Sadegholvaad, come atto conclusivo e determinante. Perché un eventuale “Sì” di sindaco e assessori, come, peraltro, fonti ben informate lasciano supporre, determinerebbe il via definitivo al project financing. E metterebbe il Raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Aurora immobiliare e Rimini calcio nelle condizioni di presentare, entro l’estate, il piano di fattibilità tecnica ed economica. Sul quale i progettisti della Rti stanno, peraltro, già lavorando.
Costo intorno ai 35 milioni di euro, come precisato, tempo fa, da Antonio Ciuffarella, presidente di “Aurora immobiliare”, la società capofila del Raggruppamento temporaneo di Imprese, più le spese accessorie relative alla legge stadi che la Rti attiverà per attingere a parte dei fondi necessari, la nuova casa dei Rimini calcio non sarà solo uno stadio all’inglese da 12 mila posti coperti, estendibili a 15 mila (sarà mantenuta intatta la facciata storica del 1932), con tribune e curve a ridosso del campo e con pista di atletica eliminata e spostata a Bellariva, su un’area di via Melucci, ma disporrà anche di tanti servizi: bar, ristoranti, centri medici, palestre, centri benessere, e poi un museo e uno store del Rimini calcio, fino ad un parcheggio coperto realizzato sull’area dell’ex questura. E potrà ospitare oltre ai grandi eventi calcistici, come le partite della Nazionale Azzurra, anche i grandi concerti musicali. Insomma, sarà un impianto aperto sette giorni su sette, che, insieme all’area ex Ghigi, sulla quale, dopo la firma della convenzione con il Comune della durata di 25 anni, la società di Via XX Settembre 1870 realizzerà il Rimini village, proietterà la città nell’olimpo del calcio che conta.