Rimini. Niente falco a caccia di piccioni al mercato coperto. Il Comune: “Troveremo un’altra soluzione”

Niente falco a caccia dei piccioni per liberare il Mercato coperto. L’intervento, condito da numerose polemiche e contestazioni, era previsto nella giornata di domani, domenica, ma a quanto pare c’è stato un ripensamento in extremis nella giornata di ieri da parte di Palazzo Garampi, che ha infatti optato per delle strade alternative, che però al momento non sono ancora state individuate. E dalla stessa amministrazione comunale spiegano: «Il tema è complesso: abbiamo l’urgenza, sollecitata anche dall’Ausl Romagna, di allontanare i piccioni presenti nei locali del mercato coperto e risolvere quello che rappresenta a tutti gli effetti un problema igienico sanitario. In questo momento gli uffici tecnici insieme ad Anthea a cui è affidato l’intervento stanno vagliando le soluzioni alternative rispetto a quella originariamente prevista, senza dunque l’apporto del falconiere. Si sta dunque valutando di adottare altri strumenti sempre previsti dalle norme in materia, che possano permettere di allontanare i piccioni dalla struttura. E’ stato deciso quindi di prendere qualche giorno in più per ridefinire con Anthea tempi e modalità, andando in questo modo anche incontro alle sollecitazioni che sono arrivate negli ultimi giorni da parte delle associazioni ambientaliste». Ecco quindi che proprio gli animalisti e ambientalisti sono riusciti a ottenere ciò che chiedevano ormai da giorni, ovvero da quando era emersa la notizia che sarebbe stato utilizzato un rapace per eliminare i piccioni del mercato di via Castelfidardo. In partitcolare, la prima lettera inviata agli operatori della struttura spiegava che martedì 22 luglio sarebbe stata spenta l’illuminazione comune in modo da ottenere una situazione di buio assoluto per intervenire sui piccioni presenti attraverso un falco. L’invito era quindi quello di «coprire bene la merce e a lasciare i posteggi entro l’orario indicato». L’operazione di martedì però era saltata e posticipata a domenica 27 luglio, ovvero domani. E sembrava che si arrivasse comunque alla caccia ala piccione, visto che dalla stessa amministrazione avevano ribadito: «L’intervento richiesto dall’Ausl per urgenti ragioni di igiene pubblica, anche a seguito di recenti episodi accaduti nella struttura, è confermato e sarà realizzato da Anthea nei prossimi giorni. E come già sottolineato dal sindaco: la salute pubblica è prioritaria, per cui è necessario intervenire». Ora quindi si interverrà per trovare una soluzione al problema. Ma questa volta, niente falchi.