Rimini, Migen, il lattaio dal cuore d’oro: “Regalo il cibo ai bisognosi, avere bisogno non è mica una vergogna”

Rimini
  • 04 ottobre 2023

«Aver bisogno non è una vergogna. Vergogna è avere la possibilità di aiutare qualcuno e non farlo». E così “La Nuova Latteria” di via Dario Campana sceglie di intraprendere una lotta agli sprechi e di offrire gratuitamente il cibo rimasto ai bisognosi. Per Migen Disha, attuale gestore dell’attività nata negli anni ’70, aiutare chi è in difficoltà è molto più che un dovere morale.

Il lungo viaggio

Trent’anni, originario dell’Albania, in Italia è arrivato a bordo di un gommone. Nel primo periodo di permanenza a Rimini, il contributo di enti come la Caritas si è rivelato indispensabile per la sua famiglia. «All’inizio lavorava solo mio papà, da soli non ce l’avremmo fatta».

Per questo motivo, consapevole degli “avanzi” che si producono quotidianamente nel suo negozio, il 30enne decide di correre ai ripari fin da subito. «Qui c’è molto spreco. Un alimentari ha sempre qualcosa da dare, tra pane, cartoni del latte, formaggi, frutta e verdura. Perché darlo per 3 euro, quando puoi aiutare qualcuno che ha bisogno? Magari ne darò di meno, ma riuscirò ad accontentare più persone».

La Nuova Latteria si serve anche di “Too Good To Go”, applicazione nata nel 2015 con lo scopo di mettere in contatto utenti con ristoranti e negozi che abbiano eccedenze alimentari. Uno strumento pensato per contrastare gli sprechi, con un guadagno - seppur irrisorio - anche per il ristoratore o il commerciante che mette a disposizione i prodotti. Ma per Migen, il contributo dell’applicazione non era abbastanza: «Ho gestito per cinque anni una pizzeria al mare, ma con Too Good To Go non ci rientravo in niente, perciò preferisco regalare. Con questa attività speravo di aiutare almeno due persone al giorno. Sono piccoli gesti che a me costano poco, ma che fanno mangiare una famiglia per due o tre giorni. Stiamo sprecando davvero troppo cibo, e poi io sono un piccolo alimentari. Immaginiamo gli avanzi che si generano nei supermercati. Anche se l’applicazione la mantengo, preferirei che prendesse piede questa iniziativa».

Aggiungi un posto a tavola

Addirittura, il gestore dell’attività fa sapere di voler ampliare l’offerta del servizio. «Pensavo di fare un pacco fisso con un latte, un olio, una salsa, un pacco di pasta e il riso. Se ci fossero bambini darei anche un dolcino. Chi ha bisogno lo aiuto volentieri, fino a che gli avanzi me lo permetteranno».

E se l’esempio venisse seguito anche da altri commercianti, come auspica Migen, quello che attualmente è soltanto un piccolo contributo potrebbe divenire un gesto di ben più vasta risonanza. «Ho fatto questo per invogliare anche gli altri a farlo. Io da solo posso poco, ma se lo facessimo tutti la situazione cambierebbe. È un gesto che non costa nulla».

L’intento, ora, è quello di pubblicizzare l’iniziativa il più possibile attraverso le pagine social de La Nuova Latteria. «Abbiamo anche il numero di telefono, ci stiamo adoperando per attivarlo. Lo metterò esposto al più presto».

L’augurio con cui chiosa Migen è che anche i restanti esercizi seguano il suo esempio, contribuendo non soltanto nell’aiutare i più bisognosi, ma anche nell’evitare che quantità consistenti di cibo vadano sprecate.

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