Rimini, marinai di salvataggio in sciopero sabato 9 agosto: “Controllare uno specchio d’acqua doppio porta troppi rischi”

Sciopero provinciale dei marinai di salvataggio di sabato 9 agosto. Lo annuncia Filcams Cgil Rimini in una nota. “Sabato 9 agosto è indetto uno sciopero provinciale dei marinai di salvataggio, per l’intero turno di lavoro, e per tutti i dipendenti addetti al salvamento delle imprese balneari. I servizi di salvataggio sulle spiagge della provincia di Rimini sono garantiti da lavoratori stagionali, dipendenti di cooperative, consorzi o imprese balneari, inquadrati con contratto del settore turismo. Si tratta di lavoratori altamente qualificati, che assicurano la sicurezza della balneazione spesso in condizioni difficili e con mezzi insufficienti”.
“Da due anni - continua la nota - per dare un’apparenza di maggiore sicurezza (nei fatti), è stata eliminata la pausa del servizio nelle ore centrali della giornata, garantendo però solo un presidio dimezzato. Ogni bagnino di salvataggio si trova così a dover vigilare su uno specchio d’acqua doppio (300 metri invece dei 150 di norma previsti), con evidenti rischi per la sicurezza di bagnanti e soccorritori. FILCAMS CGIL è favorevole all’estensione dei servizi di salvataggio, ma a condizione che ciò avvenga seriamente, senza gravare sui lavoratori né mettere a rischio la sicurezza dei turisti. Per questo motivo è stato proclamato lo sciopero di sabato 9 agosto: per chiedere condizioni che garantiscano davvero la sicurezza della balneazione e per dire no alle speculazioni economiche sul demanio pubblico. Come già dichiarato nei giorni scorsi, FILCAMS CGIL è disponibile da subito ad aprire un confronto istituzionale, per approfondire le proposte in campo e giungere – attraverso un accordo – a una gestione diversa e più responsabile del servizio di salvamento. Un confronto che però richiede la giusta attenzione da parte delle istituzioni locali”.