Rimini. Lungomare, aggressioni del branco, ragazzi feriti

La prima indicazione per una persona in difficoltà e bisognosa di aiuto riferisce di un ferimento nei pressi del bagno 44, dove da qualche ora era stata staccata la musica del famoso aperitivo della domenica. Poi però un giovane ferito è stato rintracciato in corrispondenza del bagno 38, con un sopracciglio spaccato e varie contusioni. è successo nella notte tra domenica e lunedì quando i carabinieri di Rimini sono intervenuti proprio per una persona in difficoltà.
Le botte
Rintracciato il giovane, i carabinieri hanno raccolto il racconto del ragazzo, un riminese di 23 anni che aveva passato con gli amici la serata tra i vari chiringuito della spiaggia. Secondo il racconto della vittima, ad un certo punto un gruppo di giovani magrebini, ventenni al massimo, per motivi futili ma che comunque non sarebbero stati riferiti ai carabinieri intervenuti, avrebbe iniziato a litigare con il gruppo di riminese e sarebbero venuti alle mani. Ad avere la peggio il 23enne che ha riportato la contusione al volto e la rottura al sopracciglio. Sul posto anche un’ambulanza del 118, che ha medicato subito il 23enne pulendo la ferita e fermando il sangue. Il giovane poi ha rifiutato il trasporto in ospedale dichiarando che vi avrebbe fatto ricorso successivamente per sottoporsi alla sutura del sopracciglio. Viste le ferite di lieve entità, un’eventuale indagine scatterà solo in seguito ad una querela di parte. Intanto, i carabinieri stanno cercando di identificare i giovani magrebini autori dell’aggressione.
Il secondo grave episodio
Aggressione che non sarebbe la prima sempre ad opera di giovanissimi stranieri e sempre sul lungomare di Rimini da zona piazzale Kennedy a piazzale Tripoli. Ad inizio mese un altro giovane riminese era rimasto gravemente ferito a causa di un litigio iniziato proprio in un locale nei pressi di piazzale Kennedy e poi terminato qualche bagno più a sud. In quell’occasione il giovane riminese aveva voluto difendere il fratello minore ed era stato colpito dal “branco” così duramente da rimanere ricoverato al Bufalini di Cesena per diversi giorni. Su quest’ultimo episodio indaga la polizia di Stato. Il fratello maggiore infatti oltre ad aiutare il minore aveva anche chiamato la polizia e per questo sarebbe stato punito con un’aggressione.
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