Rimini, lancia il suo city pass: dai musei ai ristoranti, tutto a portata di qr code

Rimini
  • 15 luglio 2025

Trasporto pubblico, musei e parchi tematici, negozi e ristoranti a portata di qr code e app. Rimini lancia il suo city pass, affidandosi alla stessa società, Vox group, che lo ha realizzato per Milano. Tre le versioni: un giorno a 29,90 euro, tre a 44,90 e sette a 49,50, con prezzi ridotti per gli under 18 e gratis fino a sette anni.

Si tratta di “uno strumento semplice e smart”, spiega questa mattina alla stampa il sindaco Jamil Sadegholvaad, “una proposta al passo con i tempi e con l’obiettivo di valorizzare sempre di più Rimini e il nostro territorio per la complessità e ricchezza delle attrattive, dei tesori culturali, storici e monumentali”.

Coinvolto anche l’entroterra

Sono infatti coinvolte anche alcune realtà dell’entroterra come Verucchio, San Leo e Montefiore Conca. Più nel dettaglio, spiega per Vox group Francesco Varano, il Rimini pass permette l’ingresso a una selezione di attrazioni culturali, musei e monumenti della città e del territorio; sconti in diverse attrazioni, Misano World Circuit compreso, in ristoranti e negozi convenzionati; itinerari e audioguide in cinque lingue. Grazie alla collaborazione con Start Romagna permette di usare i trasporti pubblici tramite un qr code disponibile all’interno dell’app da scaricare. Un’iniziativa a cui guardano con interesse albergatori, pronti a inserirlo nelle loro offerte e promozione, e stabilimenti balneari, disponibili a entrare nel circuito. I suoi punti di forza, sottolinea Varano, sono “l’identificazione della destinazione che può diventare così un modello”, l’appeal nei confronti del turismo internazionale e la possibilità di coinvolgere diverse generazioni di visitatori. È un prodotto totalmente digitale, “sempre in evoluzione con la città, seguendo trend turistici ed esigenze dei visitatori”.

La genesi, aggiunge il presidente di Visit Rimini Stefano Bonini, è stata “lunga e travagliata, ma si tratta di un plus per la città e il territorio”, che incentiva anche la “sostenibilità dell’offerta. Speriamo sia all’altezza delle aspettative”.

Ci crede Start Romagna che lavora da anni sull’evoluzione digitale della bigliettazione, mette in luce la responsabile commerciale Alessandra Gotini, convinta che il “progetto avrà un futuro”. La città e il territorio, tira le fila l’assessore alla Cultura Michele Lari, così “si presentano in maniera integrata”, dunque il pass è “importante non solo da un punto di vista turistico ma per l’apertura culturale”. Con le tecnologie “si possono abbattere non solo le barriere fisiche, anche quelle amministrative”, e si tratta anche, conclude, di “una bella occasione per chi vive a Rimini per costruirsi un’esperienza di visita personalizzata”.

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