Rimini. Ladri di piante sul nuovo lungomare con le telecamere. L’assessore: «Spero si siano coperti bene il viso...»

Rimini
  • 25 marzo 2024

RIMINI. Quarantotto ore. Tanto sono durate le piantine messe a dimora dagli addetti di Anthea nelle aiuole pubbliche del lungomare di Torre Pedrera.

Da sabato al posto dei vasi sono apparsi in più punti degli spazi tristemente vuoti, segno dell’entrata in azione o per meglio dire del ritorno sulla scena del manolesta dal pollice verde che ha pensato bene di portarsi a casa qualche pianta a costo zero.

Il fenomeno purtroppo non è sconosciuto agli amministratori locali. «Già qualche anno fa, ai tempi della realizzazione del primo stralcio del nuovo lungomare - ricorda Mattia Morolli, assessore ai lavori pubblici - era accaduto che qualcuno avesse sottratto vasi dalle aiuole, lo abbiamo visto succedere a Torre Pedrera, Viserba e poi ancora a Marina centro. Oggi sta capitando di nuovo al lungomare di Rimini Nord con la differenza che da allora insieme al collega Juri Magrini , l’amministrazione comunale ha dotato il lungomare di ben 40 telecamere, funzionanti, è bene sottolinearlo, a 360 gradi».

«Ricordiamo al buontempone di turno che portarsi a casa una piantina è comunque una sottrazione di bene pubblico che potrebbe avere delle conseguenze piuttosto pesanti, la prima delle quali - spiega Morolli - è il ricollocamento delle piante sottratte a cura di Anthea, con un dispendio di tempo e relativo costo a carico di tutti i cittadini riminesi».

Il messaggio è chiaro: occhio, perché le telecamere di sorveglianza registrano tutto e potrebbero riservare presto qualche (brutta) sorpresa.

L’assessore alla polizia locale Magrini, infatti, sulla sua pagina Facebook ricorda. «Non c’è niente da fare, le brutte abitudini non si perdono mai. Spero solo si siano coperti bene il viso perché le telecamere funzionano molto bene».

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