Rimini. La storia a lieto fine di Carmen: «Io, mamma single, insieme ai miei tre gemellini disabili finalmente avremo una casa tutta per noi»

Rimini

Carmen e i suoi tre gemelli finalmente avranno una casa tutta per loro. «Il Comune di Rimini ci ha assegnato un alloggio popolare: ce l’abbiamo fatta». Esulta Carmen Botte, la 32enne madre single di tre gemelli di 5 anni affetti da disturbi dello spettro autistico, di cui il Corriere Romagna ha già raccontato in passato le peripezie nella ricerca di un’occupazione e poi, appunto, di una casa popolare in cui andare a vivere tutti insieme, in autonomia.

Fino ad ora, infatti, Carmen ha vissuto in casa di una zia, che l’ha ospitata insieme alle due figlie e ai tre gemelli. «Abbiamo vissuto in spazi ristretti - racconta la giovane mamma - ma soprattutto mi pesava tantissimo dover essere di “incomodo” a una persona così gentile, che ci ha sempre fatti sentire come fossimo a casa nostra nonostante l’innegabile disagio di dover condividere persino la camera da letto». Più di tutto, però, Carmen cercava un luogo da cui poter partire per dare stabilità a suoi figli, «che essendo autistici - spiega - hanno necessità di attenzioni, terapie e spazi tutti per loro».

Nuova vita

La casa di edilizia popolare in cui Carmen e i tre bimbi si trasferiranno a breve si trova a Spadarolo, «vicinissima alla via Marecchiese, così per me è più facile spostarmi. Mi avevano dato tre opzioni - spiega - io ho scelto quella». Il trasferimento dovrebbe avvenire entro qualche mese: «Adesso mi devono chiamare per firmare il contratto e poi mi daranno le chiavi. Penso che per riuscire a mettere tutto in ordine e trovare i vari mobili che mi serviranno ci vorranno un paio di mesi. Io conto per dicembre di essermi trasferita».

Natale, dunque, Carmen e i suoi bimbi lo trascorreranno nella casa nuova. «E’ davvero un nuovo inizio per noi. Sono molto felice di essere riuscita ad ottenere questo alloggio. Per questo ringrazio il Comune di Rimini che nonostante qualche “inghippo” iniziale è riuscito a farmi avere la casa in tempi molto più celeri del previsto». Solo la scorsa estate infatti le tempistiche per l’ottenimento della casa popolare rischiavano di superare i due anni di attesa.

L’articolo completo sul Corriere Romagna oggi in edicola

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