Rimini, la stalker è sola e ha bisogno di aiuto: il giudice revoca l’allontanamento
- 20 novembre 2023

«Scusi ma perché siete sulla stessa auto? Non sa dei provvedimenti a carico della trasportata?». «Certo che ne sono perfettamente a conoscenza, ma voglio darle un aiuto umano e materiale perché lei è sola e in difficoltà». È andata più o meno così l’inusuale conversazione avuta tra una pattuglia dei carabinieri di una stazione della Valconca e il conducente dell’auto, sorpreso in compagnia dell’ex fidanzata. Conversazione inusuale perché quella coppia, gomito a gomito, non ci doveva assolutamente stare.
La punizione
Lo aveva stabilito il Gip del Tribunale di Rimini, dopo la richiesta fatta dalla Procura della Repubblica, in seguito alla denuncia per atti persecutori presentata dall’uomo. E dovevano essere delle azioni davvero pesanti se il giudice lo scorso agosto aveva emesso una misura cautelare in cui alla donna veniva fatto divieto: di avvicinarsi all’ex fidanzato a meno di 300 metri, di non frequentare nessun luogo dove avrebbe potuto incontrarlo e di cercare di contattarlo in alcun modo e con qualsiasi strumento. Ultimo obbligo: la 49enne originaria di un Paese dell’ex cortina di ferro, doveva presentarsi alla polizia giudiziaria ogni lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio fino alla revoca del provvedimento. E così ha fatto anche lo scorso 25 ottobre.
Le 16 erano appena scoccate quando la pattuglia in servizio a bordo dell’auto, appena riconosciuta la passeggera seduta al fianco della “vittima”, ha intimato l’alt al guidatore per chiedere spiegazioni. Accompagnati in caserma (lei in stato d’arresto per non aver ottemperato a un ordine dell’autorità giudiziaria), l’uomo ha di fatto “spiegato” di essere ancora molto legato alla donna. È anche emerso che quello non era il loro primo incontro. Altri carabinieri li avevano fermati il 20 ottobre ma un problema tecnico aveva impedito alla banca dati Sdi di portare a conoscenza della pattuglia il provvedimento a carico della donna, difesa di fiducia dall’avvocato Stefano Caroli.
Gli sviluppi
Inevitabile a questo punto la comunicazione alla Procura della Repubblica che ha subito informato il giudice Cantarini degli inattesi sviluppi della vicenda. Gip che preso atto dell’evoluzione della relazione ha revocato il divieto di avvicinamento all’ex fidanzato. Ha invece mantenuto l’obbligo di presentazione tre volte la settimana alla polizia giudiziaria.