Rimini. La presidente Aia: “I turisti stranieri sono la nostra salvezza. Camere, ancora offerte indecenti”

Rimini

«Il turismo estero è la nostra grande ricchezza. Guai a perderla». La presidente dell’Associazione albergatori riminesi, Patrizia Rinaldis, osserva i dati dei primi quattro mesi del 2025 (-0,7% di arrivi e – 1,3% di pernottamenti rispetto allo scorso anno) condizionati negativamente dal mercato italiano in forte crisi di liquidità e lancia la sfida per il futuro. «Se non siamo precipitati come accaduto altrove – commenta la numero uno degli albergatori – è grazie alle presenze straniere che hanno compensato il calo degli italiani e ci hanno permesso di reggere».

Rinaldis, col mercato interno in crisi, lo scorso anno ci pensò il mercato estero a salvare la stagione: sarà così anche quest’anno?

«Così come accadde nel 2024, quando l’inflazione alta consumò gran parte degli stipendi riducendone il potere d’acquisto, anche nel 2025 prevediamo una riduzione di arrivi e pernottamenti italiani. Per fortuna che ci sono gli stranieri a riequilibrare le perdite, altrimenti sarebbe stata dura. Anzi, con i nuovi voli in arrivo sul “Fellini” e col potenziamento dei collegamenti aeroportuali, in particolare con i tre scali di Londra, e poi con quelli di Basilea e Barcellona, sono certa che quest’estate faremo registrare un ulteriore aumento delle presenze turistiche europee rispetto alla passa stagione».

Intanto, tra Rimini wellness e ponte del 2 giugno gli alberghi hanno registrato un buon riempimento camere: è iniziata bene la stagione?

«Sì, è partita bene. Grazie anche al bel tempo, a Rimini gli alberghi hanno superato il 90% di occupazione camere, con molti ritardatari che si sono precipitati ai telefoni per le prenotazioni last minute. Quest’anno, poi, sono stati molti gli arrivi stranieri, in particolari per la fiera del Wellness. Clienti francesi, belgi, inglesi, che, tra escursioni e degustazioni, hanno visitato il territorio, dal mare all’entroterra. E giugno riserva ancora eventi importanti come “Ginnastica in festa”. Per non parlare della Pentecoste (il periodo clou cade dall’8 al 15 giugno, ndr), che richiama sempre molti tedeschi».

Sta dimenticando la Notte rosa, che è stata anticipata al 21 giugno, in concomitanza con l’inizio ufficiale dell’estate.

«Le aspettative per il nuovo formato sono alte, anche per l’interesse mediatico determinato dal cambio di data. Vedremo come andrà».

Presidente torniamo al tema “turisti”, possiamo dire che la grande sfida del 2025 sarà incentrata sulla “caccia allo straniero”?

«Ripeto, con la crisi che c’è nel nostro Paese, dobbiamo puntare sempre più sui tedeschi, inglesi, francesi, polacchi. Insomma sul mercato estero, che, peraltro, non ci ha mai abbandonato, ma che ora sembra averci riscoperto con maggiore interesse. Del resto Rimini è da sempre una delle mete balneari più gettonate, non solo per il mare e la qualità dell’offerta turistica, ma anche per la ricchezza della natura, per la bellezza dei borghi, e per la bontà del cibo. E l’aumento continuo degli arrivi esteri ne è la testimonianza».

Rinaldis, chiudiamo con la questione tariffe basse: come sta andando?

«Sta andando che a Rimini, purtroppo, c’è sempre chi le adotta. E vi faccio due esempi segnalatici da nostri colleghi di due proposte di mezza pensione a 20 euro, la prima, e di una camera in un hotel 4 stelle a 38 euro, la seconda. Secondo voi cifre del genere possono produrre utili? Secondo me no! E allora sarebbe bene che si iniziasse a controllare cosa si nasconde dietro questi prezzi. Che tra l’altro rovinano l’immagine dell’intero comparto alberghiero».

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