Rimini, la prefettura: “Le ricerche di Giancarlo Pari continuano”

Le ricerche di Giancarlo Pari sono “state rimodulate” ma proseguono incessanti. Lo precisa la prefettura di Rimini, rinnovando la speranza di ritrovare il 77enne riminese, scomparso il lunedì 3 giugno scorso dalla zona dell’ex Pala 105 Stadium di Rimini. Giancarlo è alto 1,65 metri ed è di corporatura robusta. Capelli bianchi e occhi verdi, l’ultima volta è stato visto con un giubbotto grigio. La nota della prefettura precisa che nove giorni fa ha attivato “il Piano di ricerca di persona scomparsa coinvolgendo tutti i soggetti preposti: Questura, Comando Provinciale Carabinieri e Gruppo Carabinieri Forestali, Comando Provinciale Guardia di Finanza, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Polizia Ferroviaria, Comune di Rimini, Polizia Locale, Agenzia Regionale della Protezione Civile, Esercito Italiano, Servizio Emergenza 118, Croce Rossa Italiana e Soccorso Alpino Speleologico - precisa il comunicato -. Oltre alle continue e costanti interlocuzioni tra i soggetti attivati, nell’ambito delle rispettive specialità e competenze, sono stati diversi gli incontri tenutisi in Prefettura, l’ultimo dei quali in data odierna, allo scopo di analizzare ogni utile elemento che possa essere foriero di un decisivo intervento. Al riguardo, sono state esaminate e verificate tutte le segnalazioni pervenute”.
Le ricerche sono state condotte per l’intera Regione Emilia Romagna e per le vicine Marche e nel Riminese hanno interessato un’area molto vasta a partire dall’ultimo punto di avvistamento, interessando di fatto numerosi Comuni della provincia. Imponente sia l’impiego di uomini con diverse decine di unità quotidianamente impegnate e che oltre ai menzionati Corpi, vede interessati anche i cinofili, i soccorritori fluviali alluvionali, le guardie ecozoofile, i volontari della protezione civile sia l’impiego di ogni mezzo, dall’elicottero del 7° Aves “Vega” ai droni del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. “Purtroppo il dispiegamento di tutte le forze in campo, tutt’ora operanti e mai cessate dall’attività, non hanno fin qui condotto ad alcun risultato - rileva l’Ufficio territoriale del Governo -. Le informazioni e i rilievi di volta in volta acquisiti, danno luogo, naturalmente, ad una rimodulazione della tipologia di ricerche, ma l’impegno prosegue incessante auspicando che possa ben presto portare frutti”.