Rimini, la Porsche Cayenne e il tesoretto in una cassetta di sicurezza: sequestrati 60mila euro del presunto spacciatore

Rimini
  • 30 maggio 2025

Grazie ai soldi dello spaccio di cocaina, a 30 anni di età e senza lavoro fisso, si era potuto permettere l’acquisto di un’auto di lusso come una Porsche Cayenne, che era solo l’ultima delle vetture possedute visto che ne cambiava una ogni due anni. Aveva anche due moto Mv Augusta, vestiva bene e usciva tutte le sere vivendo ancora in casa con la mamma e il compagno di lei.

Quando i carabinieri di Riccione, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, indagando su un giro di giovani spacciatori riminesi insospettabili figli di buona famiglia hanno scoperto il tesoretto in contanti che il 30enne aveva nascosto in una cassetta di sicurezza, lui aveva tentato di dare la colpa al patrigno, un bagnino riminese. Aveva cioè provato a raccontare che quei soldi, circa 60mila euro, erano in realtà frutto di evasione fiscale del bagnino.

Ma la verità era presto venuta a galla e il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il sequestro preventivo di tutti i beni nella disponibilità del giovane spacciatore, compresi i contanti rinvenuti in una cassetta di sicurezza di una banca di Rimini. I soldi erano confezionati con banconote ordinate e impilate sottovuoto.

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