Rimini, la negoziante esasperata: «Miramare nel baratro, regnano lo spaccio e la prostituzione»

Rimini

«Spaccio, violenza e prostituzione: così Miramare sprofonda nel degrado». Una zona di Rimini piena di famiglie, locali frequentati e musica per tutti i gusti: è questo l’identikit di Miramare nella memoria dei turisti storici ma l’altra faccia della medaglia parla di una delinquenza dove si è perso il conto di vandalismi, sporcizia e risse tra ubriachi. Sulla sicurezza di un quartiere sotto scacco dice la sua la titolare di un negozio lato mare che, per ragioni di sicurezza, preferisce mantenere l’anonimato. «La Miramare di qualche anno fa era di stampo diverso - premette la donna -, finché a partire dal 2015, col proliferare dei bazar, è piombata nel baratro rinnegando la cartolina ridente che la caratterizzava». Qualche esempio? «Prostitute e trans timbrano il cartellino già nel pomeriggio, spacciatori sempre più sfrontati e aggressivi vendono droga fin dalla mattina mentre aumentano a dismisura insicurezza e degrado con strade ingombre di escrementi, vomito e tracce di sangue che noi commercianti ci ritroviamo a pulire prima di alzare le saracinesche». L’auspicio è, quindi, che si faccia quadrato tra albergatori, negozianti e istituzioni «sgomberando i cortili di alberghi chiusi o dismessi dove i balordi bivaccano». Unico l’obiettivo: tornare a una Miramare vitale e sicura in cui passeggiare, di giorno come di sera, e non solo d’estate.

La richiesta di interventi

Riflessioni a cui si uniscono quelle del consigliere della Lega, Andrea Pari. «Su viale Regina Margherita, - rimarca - una situazione al limite da anni è sfuggita di mano con schiamazzi, risse in strada e spaccio in pieno giorno nel cuore della zona turistica». Da qui la richiesta perché amministrazione comunale e forze di polizia intervengano con la massima urgenza.

L’incontro con il Comune

Anche nell’incontro promosso da palazzo Garampi lunedì scorso, e incentrato su Rimini sud, sono fioccate le preoccupazioni dei cittadini a riguardo della sicurezza. Sollecitato da quanti operano o vivono nella fascia turistica di Miramare, l’esponente del Carroccio è intervenuto chiedendo un interesse prioritario della giunta «per una situazione che - a suo dire - ha abbondantemente superato la soglia tollerabile». I residenti raccontano come, proprio sul viale Regina Margherita stazionino sbandati spesso ubriachi «che si dilettano in pieno giorno in spaccio, furti e minacce ma anche in risse che talvolta si svolgono in strada, fermando quindi anche il traffico». Uno scenario che, oltre a rendere la vita impossibile ad albergatori e esercenti, secondo la Lega, «sta allontanando i primi turisti che si sono presentati in questo spicchio di città, alcuni dei quali hanno interrotto le vacanze giudicando la situazione inaccettabile». Ecco perché il consigliere sollecita l’amministrazione a intervenire e a farsi voce dei cittadini presso prefettura e questura cosicché sia dato scacco matto a una situazione che rischia di essere un grave problema per gli esercizi della zona, ma anche un biglietto da visita pessimo per tutta Rimini.

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