Rimini, la movida in centro si fa solo con servizio al tavolo

Rimini

RIMINI. Niente serrande chiuse in anticipo, la movida del week end in zona Cantinette a Rimini si farà, ma comodamente seduti e serviti al tavolo, per evitare assembramenti. L'assessore Jamil Sadegholvaad, con delega alle Attività economiche e sicurezza, illustra oggi insieme ai gestori dei locali della zona del centro storico, i contenuti dell'ordinanza firmata oggi, concordata con gli stessi operatori e anche con i rappresentanti delle forze dell'ordine, per contrastare gli assembramenti notturni del fine settimana, garantire così il distanziamento sociale e il rispetto delle misure Covid-19. Il weekend che è alle porte sarà il banco di prova per le nuove misure che regoleranno la movida nel centro storico di Rimini fino al prossimo 30 giugno. "Sono due le linee di intervento - spiega l'assessore - la prima prevede che pub e bar, come i ristoranti, abbiano l'obbligo dopo le 21 di servire ai tavoli", posizionati con le distanze dovute. Per renderlo possibile, sarà consentito l'utilizzo degli antichi "banconi del pesce" che saranno trasformati in tavoli per i pubblici esercizi. Anche sui due lati esterni delle Pescherie saranno posizionati tavolini "a distanza covid". Parallelamente all'occupazione massiccia degli spazi, non sarà più consentito consumare in piedi dalle 21 di sera in poi: in questo modo si punta di fatto al contingentamento degli ingressi nella zona Pescherie Vecchie e nella vicina Piazzetta, scongiurando gli assembramenti che si erano verificati in tarda serata nello scorso week end. "L'altra linea di intervento - prosegue l'assessore Sadegholvaad - riguarda il divieto di vendita di alcolici nei minimarket e dei distributori automatici del centro dopo le 20".

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