Rimini, la Lega lancia la campagna elettorale di Ceccarelli

Rimini

RIMINI. «Da anni intrattengo scambi di idee con operatori e professionisti di Rimini, conosco i problemi della città e le aspettative di chi ci vive e vi lavora. Da oggi incomincerò un percorso più sistematico e analitico, entrando negli esercizi commerciali, nei bar, nei ristoranti, ascoltando la gente, quella che usa i mezzi pubblici, che si deve confrontare con i disservizi, che teme e vive nel degrado e nell’insicurezza. Intendo capire fino in fondo, confrontandomi con ogni fascia di popolazione, quali siano nel concreto le questioni più urgenti da risolvere. È questo l’unico modo per elaborare le priorità da affrontare nei primi 100 giorni di amministrazione». Così in una nota Enzo Ceccarelli, la cui candidatura alla carica di sindaco è appoggiata dai vertici locali della Lega e dal segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, oltre che dalle liste civiche guidate da Lucio Paesani (Noi amiamo Rimini) e da Davide Frisoni (Con Rimini-Rinascimento-Rete Civica).
Ceccarelli, nella visita ai punti nevralgici della città, sarà accompagnato dalla parlamentare Elena Raffaelli, responsabile della Lega della Provincia di Rimini, e dagli stessi Paesani e Frisoni. “La stella polare nella scelta del candidato sindaco di una città complessa e problematica come Rimini - commenta Raffaelli - è l’esperienza maturata in anni di attività amministrativa e istituzionale. Credo che su questo piano siamo tutti concordi. Enzo vuole da subito tastare il polso dei riminesi. Di qui la decisione di girare in lungo e in largo per la città per entrare immediatamente nel cuore dei problemi. Partiamo con una passeggiata nella zona sud, a Bellariva nel parco Murri, dove la microcriminalità e la prostituzione imperversano grazie al nulla di fatto dell’amministrazione Gnassi. Abbiamo già elaborato un piano di contrasto al degrado e all’insicurezza, ma è indispensabile incontrare e confrontarsi con le Associazioni di volontariato, i Comitati e i residenti. Mai più devono esserci riminesi di serie A, quelli che risiedono in zone più sicure, e di serie B, abbandonati al degrado. Conosciamo bene i metodi del PD e della sinistra: grandi promesse in periodo pre-elettorale dimenticate il giorno dopo, fino alla successiva tornata elettorale. Il nostro modo di amministrare è completamente differente: alle parole seguono sempre i fatti. Non promettiamo l’impossibile, ma quello che può essere portato a termine con certezza. Sostengo la candidatura di Ceccarelli proprio perché, scorrendo la sua storia di amministratore, emerge il suo atteggiamento pragmatico, serio e concreto”.

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