Rimini. La guerra sugli affitti finisce in tribunale, coppia di proprietari di case a rischio processo per stalking

Rimini

La guerra per la gestione delle case vacanza e gli affitti da Airbnb che diventa un processo per stalking. A scatenare i litigi finiti in una querela per molestie, minacce e ingiurie sicuramente i profitti derivanti dagli affitti a breve termine di diversi appartamenti a Rimini per i quali i proprietari dei muri, una coppia di coniugi di Reggio Emilia rischia di finire a processo per 612 bis, stalking nei confronti del riminese, un imprenditore di 47 anni, locatario di più appartamenti della coppia. Stando alle denuncia, i due coniugi di Reggio Emilia, lei 57 anni e lui 62, difesi dall’avvocato Benedetta Franchella, avevano reso la vita impossibile all’affittuario del condominio. Cambio di lucchetti, cancelli spostati e luce staccata nelle scale solo alcune delle azioni messe in campo dalla donna, l’intestataria dell’immobile. A tale condotta si era poi aggiunto il marito che aveva preso ad insultare e minacciare di morte il riminese. «Non sai chi sono io - diceva - ti spacco la faccia pezzente»

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