«Surreale e preoccupante il silenzio dell’amministrazione comunale sui lavori fermi nell’area ex Fox. Per questo la prossima settimana presenterò un’interrogazione con la quale chiederò al sindaco di spiegare alla città cosa sta succedendo». Il capogruppo della Lega, Matteo Zoccarato, annuncia quella che sarà l’azione dell’opposizione di destra in Consiglio comunale, lascia a Palazzo Garampi un termine ultimo: «Sul progetto che interessa questa vasta area ricompresa tra le vie Circonvallazione meridionale e Bramante – incalza il leghista - sarebbe doveroso, in questi giorni, un intervento pubblico del sindaco. Che faccia chiarezza sul perché, nei pressi dell’arco d’Augusto, c’è questo cantiere bloccato da più di tre anni, che prevede la realizzazione di un’attività commerciale e, soprattutto, di un grande parcheggio in funzione del centro storico. Una spiegazione che se non arriverà ci dovrà essere data in Consiglio». Zoccarato torna, così, su una vicenda annosa: quella della costruzione di un supermercato Coop con un impianto di sosta per centinaia di auto, interrati e a raso, in una zona ad alto flusso veicolare e funzionale alla carenza di stalli nel cuore antico di Rimini.
Anni di attesa
«L’assessore ai Lavori pubblici, Morolli – puntualizza Zoccarato - nell’ultimo Consiglio di luglio, quello antecedente la pausa estiva, disse che a settembre avremmo avuto delle sorprese. Siamo a fine ottobre e di queste sorprese non abbiamo visto nemmeno l’ombra». Una questione che risale a quattro anni fa, quando, l’Amministrazione comunale, con delibera del luglio 2021, varò l’operazione supermercato Coop da 1.500 metro quadrati con tanto di parcheggio da 330 posti auto: 144 pubblici, 94 pertinenziale di uso pubblico per attività di supermercato, e 90 privati ad uso pubblico. Un’operazione che si sarebbe dovuta concretizzare entro il 2022. E che, come spiegò in una precedente interrogazione il capogruppo di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi, «si è bloccata per via di problemi sorti tra il soggetto attuatore, la Coop, e le ditte esecutrici dei lavori, per non ripartire più». Al punto che, per sistemare un parcheggio a raso, sterrato, di 100 posti, realizzato alla bell’e meglio dal privato su sollecito del Comune, nell’ambito dell’accordo urbanistico per accompagnare il periodo di sospensione dei lavori, lo stesso Palazzo Garampi, nel marzo scorso, è dovuto intervenire, con soldi propri, per mettere a posto il fondo che era diventato pressoché impraticabile, tra crateri e fango. Intanto, come annunciato, qualche settimana fa da Palazzo Garampi, è in corso un’istruttoria per una variante al progetto presentata dal privato che prevederebbe alcune modifiche migliorative agli ingressi ai parcheggi. «Aspettiamo che il sindaco venga in Consiglio a spiegarci cosa sta succedendo», chiosa Zoccarato.